Scatta la foto al suo molestatore ma la polizia non le crede. La pubblica su Twitter e scopre che è un maniaco seriale

Daryl Sharma
di Federica Macagnone
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 21:06

Che il suo account Twitter potesse fare la differenza era veramente inimmaginabile. Eppure se Julia Marquand, 28 anni, di Seattle, in Usa, non avesse postato la foto del suo molestatore probabilmente l'uomo sarebbe ancora in giro a terrorizzare altre donne.

La ragazza stava camminando vicino a Westlake Park quando ha sentito che qualcuno le stava palpando il sedere. Julia, infastidita e spaventata, non ha nemmeno fatto in tempo a girarsi che Daryl Sharma è scappato a gambe levate. La giovane, tuttavia, non aveva alcuna intenzione di lasciare che l'uomo terrorizzasse altre ragazze in giro e lo ha seguito: quando lo ha raggiunto gli ha scattato una serie di foto con il cellulare mentre Daryl cercava di scusarsi per “limitare i danni” delle possibili conseguenze.

«So la differenza tra l'essere urtata ed essere palpata» ha detto la ragazza alla polizia dopo essersi precipitata a un comando per fare denuncia.

Ma quando ha cercato di mostrare la faccia del molestatore agli agenti, questi si sono rifiutati di prendere in considerazione le foto come prove. Scoraggiata, Julia è tornata a casa e ha deciso di postare le immagini sul proprio profilo Twitter non immaginando nemmeno come questo piccolo gesto avrebbe cambiato il corso degli eventi.

«Non avevo idea di cosa sarebbe potuto succedere. Avevo solo 13 seguaci su Twitter» ha raccontato la ragazza che, non sperando in alcuna azione da parte degli agenti, ha pubblicato le foto per mettere in guardia altre donne. Le immagini di Daryl, invece, hanno iniziato a fare il giro del web arrivando sotto gli occhi dei detective che lo hanno riconosciuto per il suo passato da molestatore. L'uomo, infatti, è iscritto nel registro dei sex offender ed è sotto la sorveglianza del Department of Corrections. Nel 2011 Daryl è stato accusato di aver assalito una donna su una panchina di Seattle e nel 2003 è stato condannato due volte per aver molestato altre vittime.

Julia assicura che, dopo il tweet, è stata contattata da più di 200 persone che dicono di essere state importunate dall'uomo. Intanto pare che per un po' Daryl non darà più fastidio a nessuno: in queste ore gli agenti lo hanno rintracciato e ora si trova in custodia al King County Jail. Della serie: quando i social network fanno la differenza.