Monaco di Baviera è la prima grande città della Germania sulla rotta dei migranti diretti a nord. Quando, lo scorso anno, con un provvedimento Angela Merkel ha deciso di dare accoglienza a 900mila migranti e rifugiati, Horst Seehofer, il primo ministro della Baviera, ha da subito manifestato la sua preoccupazione.
Le decine di migliaia di migranti arrivati nel Land tedesco, tuttavia, sono stati inizialmente ben accolti dalla popolazione. Ma ora gli abitanti di Neuperlach, quartiere nella parte sud-est di Monaco costruito a partire dagli anni ’60 come “città di decongestionamento” con palazzi alti a grande densità abititativa, hanno lanciato una campagna contro il centro per richiedenti asilo che ospiterà 160 giovani rifugiati nel loro quartiere, a meno di 100 metri dalla zona residenziale.
La soluzione, per i residenti, è la costruzione di un muro, di una barriera insonorizzata alta quattro metri con la funzione di isolare i migranti dal resto del quartiere.
Le preoccupazioni principali sono il rumore e il comportamento dei giovani ospiti ma anche il timore che il valore delle loro abitazioni possa crollare a causa della vicinanza con il centro per rifugiati.
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