Mandela, l'interprete per i sordomuti era un impostore: «Faceva gesti a caso»

Mandela, l'interprete per i sordomuti era un impostore: «Faceva gesti a caso»
di Chiara Graziani
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Mercoledì 11 Dicembre 2013, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 16:59
​Uno sconosciuto, senza autorizzazione, un imbucato. A pochi metri dal presidente degli Stati Uniti per tutta la durata del suo storico discorso ai funerali di Nelson Mandela. L'uomo che vedete nella foto avrebbe potuto assassinare uno degli uomini in teoria più protetti del pianeta. Di sicuro ha preso in giro le securities di mezzo pianeta, impegnate a proteggere i capi di stato che presenziavano alla grande cerimonia funebre. Ha fatto finta di essere un interprete per sordomuti (figura peraltro sempre prevista in circostanze simili). Ed ha gesticolato a casaccio per ore, dal suo osservatorio specialissimo, senza che nessuno verificasse la sua identità. O la sua pericolosità.



E' stato sbugiardato, in ritardo, dalla «Deaf Federation of South Africa». Bruno Druchen, direttore dell'organizzazione, ha affermato: «Quell'uomo gesticolava a caso e i gesti non avevano alcun significato». Solo un genio dell'arte di imbucarsi? Se sì, merita certo l'Oscar. Nessuno può dire: non l'avevamo notato.
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