Telecamere intelligenti, Lourdes
si blinda contro il terrorismo

Telecamere intelligenti, Lourdes si blinda contro il terrorismo
di Franca Giansoldati
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Sabato 10 Giugno 2017, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 14:31
CITTÀ DEL VATICANO - Lourdes ha adottato un maxi piano per garantire sicurezza ai pellegrini. Si tratta di un pacchetto di misure eccezionali che entreranno in vigore tra qualche giorno. Solo alcuni anni fa sarebbe stato impensabile, ma ora, visti i tempi segnati dal rischio di attacchi terroristici tanto spettacolari quanto sanguinosi, con l’intento di seminare panico e paura ovunque, anche uno dei luoghi simbolo in Europa della sofferenza e della pietà cristiana non poteva ignorare il problema. Ogni giorno si riversano a pregare sulla spianata, nella Grotta delle apparizioni o dentro l’austera chiesa ottocentesca, fiumi di persone, molte delle quali ammalate, per un totale di più di un milione di presenze l’anno. 

LE MISURE
I vertici del santuario e le autorità francesi hanno nascosto decine di telecamere intelligenti, dotate di software per scannerizzare la morfologia del viso, in grado di rilevare in tempo reale, tra tutti coloro che entrano o escono, ricercati, potenziali terroristi, presenze sospette. Le apparecchiature sono in ogni varco e in ognuno dei 27 ingressi di cui è dotata la basilica. Il rettore del santuario ha anche disposto la chiusura del santuario durante le ore notturne: una misura estrema che permetterà ispezioni quotidiane, bonifiche, controlli aggiuntivi a fine giornata. Infine, personale altamente qualificato provvederà a fare accertamenti sui pellegrini con i metal detector.
«Questo provocherà qualche fila e tempi di attesa ma tutto scorrerà rapido. Naturalmente i malati, gli infermi, gli anziani, coloro che necessitano di un accompagnamento, godranno di un passaggio dedicato» ha spiegato monsignor Xavier d’Arodes de Peyriague, coordinatore del santuario francese.

NOTRE DAME
Dietro al maxi piano approvato dal santuario e realizzato dalla polizia francese è facile individuare ansie e timori collettivi. Difficile ignorare l’impatto della morte di padre Jacques Hamel, sgozzato sull’altare a Rouen l’anno scorso mentre diceva messa, o l’immagine iconica ripresa dentro Notre Dame quattro giorni fa da un telefonino. Volti spauriti e mani alzate in segno di resa, davanti al terrore. L’odio dell’estremismo non guarda in faccia nessuno e, orma ha varcato anche la soglia delle chiese. Monsignor d’Arodes in questi giorni a Roma per la firma di un importante accordo tra l’Opera Romana Pellegrinaggi e la compagnia aerea italo-iberica AlbaStar che consentirà voli di linea Roma-Lourdes, offre una riflessione prospettica. «I flussi dei pellegrini, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non rallentano. Anzi. C’è un aumento del 5% rispetto l’anno scorso». 

I PELLEGRINI
Se da una parte la cultura cristiana in Europa si affievolisce, dall’altra cresce il fenomeno dei pellegrinaggi, conferma monsignor Liberio Andreatta. Di recente è stato fatto uno studio che conferma importanti cambiamenti in atto. «Rispetto al passato i pellegrini son cambiati: mediamente più colti, cercano valori, esperienze basate sul silenzio, la spiritualità individuale. Il trend è in crescita a dispetto della crisi economica e del terrorismo» aggiunge l’Opera Romana Pellegrinaggi che conferma il cambiamento in corso. 
Così se prima a Lourdes si organizzavano soprattutto gruppi diocesani, oggi le partenze sono individuali. Da qui l’accordo siglato con AlbaStar, la cui presidente, Daniela Caruso si fa portatrice di un regalo a Papa Francesco: un viaggio per lui e per i suoi amici clochard. «Voglio mettergli a disposizione un aereo per portare in pellegrinaggio persone che altrimenti non ne avrebbero le possibilità. Insomma un sogno».
 
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