Finta devota della Madonna truffa anziana: «Venga a guarire a Lourdes». E le svuota la cassaforte

Il raggiro ad Albano. L'85enne disperata: «Come ho potuto fidarmi? Le ho dato tutti i miei averi»

Finta devota della Madonna truffa anziana: «Venga a guarire a Lourdes». E le svuota la cassaforte
di Karen Leonardi
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Martedì 28 Febbraio 2023, 23:10

Ladra, finta devota della Madonna di Lourdes, truffa un’anziana di 85 anni, residente ad Albano, e la deruba dei suoi averi. L’ha fermata per strada con la scusa di parlarle di viaggi miracolosi per la salute nella nota cittadina francese, poi si è fatta aprire la porta di casa e le ha portato via i ricordi di una vita.

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Finta devota della Madonna truffa anziana

«Come ho potuto aprire la porta a una sconosciuta e fidarmi?» Non si dà pace Marisa, vedova da due mesi, ancora sotto choc per il subdolo raggiro di cui è rimasta vittima giovedì scorso quando ha aperto la cassaforte per consegnare preziosi alla ladra. «Sono stata proprio ingenua, non me lo perdono» dice l’anziana a cui resta la consolazione di non essere finita comunque nelle mani di malviventi che avrebbero potuto sottoporla a violenza, come spesso accade ad anziani soli in casa.

Sconvolta per la truffa subita, non è riuscita a fornire un granché di dettagli, se non che la donna fosse giovane, di bassa statura e con un cappello in testa. 

IL RACCONTO
A raccontare quanto avvenuto è uno due figli della vittima a cui l’85enne ha telefonato in lacrime una volta compreso il raggiro. «È successo tutto in 10 minuti - racconta il figlio Roberto D’Urbano, professore al Conservatorio e clarinettista nell’orchestra sinfonica di Lecce - mia madre non aveva mai visto prima quella donna di cui si è fidata, al punto da invitarla dentro casa e aprire la cassaforte per darle tutto... Non sta molto bene e non è stata in grado di ricostruire la vicenda, ma a un certo punto mi ha detto di ricordare un fazzoletto e la mano di quella donna sfiorarle il volto». Si insinua il sospetto che la vittima possa essere stata anche stordita. «Quello che mi lascia sgomento - aggiunge - è che il furto sia avvenuto subito dopo l’uscita da casa di mio fratello, intorno alle 10.25, in pochissimi minuti visto che la telefonata di mia madre disperata è arrivata alle 10.39. Io sono di Albano, ma vivo in un’ altra città, mentre mio fratello abita nella stessa palazzina in cui vive mia madre e in quel momento non c’era. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, speriamo che questa ladra senza scrupoli venga identificata quanto prima in modo che non possa fare del male a nessuno». 
L’amarezza dell’uomo ha trovato sfogo anche sui social, dove il musicista ha scritto un post per invitare gli altri residenti a prestare la massima attenzione e a segnalare qualsiasi movimento sospetto ai carabinieri o alla polizia. «Una donna bassa e con un cappello ha rubato tutto - questo l’appello pubblicato in un gruppo locale di Fb - se vedete qualcosa, mi raccomando, chiamate le forze dell’ordine, la cittadinanza deve collaborare e denunciare». 


IL FENOMENO
Nella zona, come a Roma e in tutta la provincia, sono stati moltissimi gli anziani truffati da persone senza scrupoli, che hanno agito spesso con dei complici. Questa volta la tecnica usata per conquistare la fiducia della vecchina è stata incentrata sulla fede religiosa, una modalità nuova e diversa da quella sperimentata fino a oggi. Infatti di solito i pensionati sono stati raggirati con un modus operandi collaudato: la telefonata del “finto nipote” ha rappresentato la modalità più frequente per agganciare gli anziani e renderli ancora più vulnerabili. Il secondo passo era quello di presentarsi a casa per farsi consegnare il denaro necessario per “salvare” da un arresto o da una situazione incresciosa, l’amato nipote in difficoltà dopo essere rimasto coinvolto in un incidente. Così sono stati truffati e lasciati nella disperazione centinaia di vecchietti vittime di raggiri anche ai Castelli Romani. Numerosi sono stati i truffatori arrestati dai carabinieri, da sempre impegnati con corsi sulla sicurezza tenuti nelle parrocchie e nei centri anziani. 
 

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