Kerry: «Passi avanti grazie all'Italia, entro 40 giorni nuovo governo a Tripoli» 

Kerry: «Passi avanti grazie all'Italia, entro 40 giorni nuovo governo a Tripoli» 
2 Minuti di Lettura
Domenica 13 Dicembre 2015, 17:51 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 19:10

Quello compiuto alla Conferenza di Roma sulla Libia «è un passo di svolta per la stabilizzazione del Paese»: lo ha detto il ministro Paolo Gentiloni, in conferenza stampa al termine della Conferenza di Roma sulla Libia.
E il segretario di Stato Usa John Kerry ha aggiunto: «Ci vorranno 40 giorni perché un governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale possa fare ritorno nella sede di Tripoli. C'è un piano, lo vogliono i libici, e L'Italia è la prima a dover gestire questo impegno in Libia. Siamo grati a Roma per la sua leadership e le sue conoscenze. Non possiamo permettere che la situazione resti quella che è oggi, è pericoloso per tutti. Tutti i libici devono giungere ad un accordo non fermandosi agli individualismi: siamo pronti a rompere questo stato di stallo, vanno ricercate nuove soluzioni e nuove strade. C'è chi dentro e fuori la Libia lavora per far fallire l'accordo. Chi lo mina pagherà il prezzo».

«Voglio ringraziare il ministro Paolo Gentiloni per aver organizzato questa importante conferenza - ha detto l'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Martin Kobler - Vi è consenso da parte della popolazione libica perchè si ponga fine alle divisioni, e sono stato colpito dalla coesione e dal coraggio dei membri del dialogo politico che sono venuti qui a Roma. Rappresentano la voce del popolo libico. La situazione in Libia è seria, la minaccia dei terroristi la deteriora ancora di più, c'è un bisogno di un governo che ripristini Tripoli come capitale e sede di un governo di unità nazionale. L'accordo che le parti libiche firmeranno mercoledì in Marocco prevede una transizione di un anno per portare avanti il processo costituzionale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA