L'arresto è avvenuto ieri in una palestra adibita a centro di prima accoglienza per rifugiati, scrive l'agenzia Dpa citando la Procura di Colonia. L'esame del telefonino del giovanissimo profugo ha rivelato che aveva «contatti con una persona che vive all'estero e che, contigua all'Isis», era intenzionata «a reclutarlo». Secondo la polizia il siriano rappresentava «un pericolo da prendere sul serio». In un parapiglia creatosi con l'intervento delle teste di cuoio, tre profughi sono rimasti «leggermente feriti», riferisce l'agenzia.
L'adolescente siriano fermato ha dei legami con militanti dello Stato Islamico e stava preparando un attentato con una bomba.
Lo ha detto il portavoce della polizia Klaus-Stephan Becker, spiegando che il giovane ha espresso su delle chat online «l'inequivocabile volontà» di commettere un attentato. Il 16enne è stato arrestato questa mattina in un alloggio per rifugiati del quartiere di Porz, a Colonia. Secondo quanto hanno riferito la polizia e la procura in conferenza stampa, l'esame del suo telefono cellulare ha dimostrato che il ragazzo era in contatto con una persona all'estero legata allo Stato Islamico e si era radicalizzato in breve tempo.
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