Non riuscivano a credere ai propri occhi i poliziotti che sabato scorso hanno sorpreso due turisti cinesi intenti a scattarsi foto a ripetizione con il braccio destro alzato davanti al Reichstag di Berlino. Dopo averli osservati con attenzione, però, non hanno avuto più dubbi: quei due stavano proprio facendo il saluto nazista in pubblico, uno sfreggio alla legge e alla civiltà. Fermati e immediatamente portati alla stazione di polizia, i due, un 36enne e un 49enne, sono stati poi rilasciati dietro il pagamento di una cauzione di 500 euro: nei loro confronti è stata aperta un'indagine per uso di simboli di organizzazioni anticostituzionali, un reato che in Germania vede coinvolti molto spesso i gruppi neonazisti di estrema destra e per il quale è prevista una pena fino a tre anni di carcere o una multa. La polizia ha detto che i due turisti potranno tornare in Patria anche durante l'indagine: qualora fosse loro comminata una multa, i soldi versati come cauzione basteranno per pagarla.
Va ricordato che l'edificio del Reichstag venne inaugurato nel 1894 e fu sede del Parlamento del Reich tedesco e della Repubblica di Weimar fino all'incendio che lo colpì nel 1933 in circostanze poco chiare, subito dopo l'ascesa di Hitler al potere. Dopo la riunificazione della Germania del 1990 (la cui cerimonia fu tenuta proprio in questo palazzo) venne avviata la ricostruzione dell'edificio, al quale l'architetto britannico Norman Foster aggiunse la famosa cupola di vetro come simbolo di una democrazia aperta e trasparente. Finiti i lavori, dal 1999 il Reichstag ospita i seggi del Bundestag, il Parlamento tedesco.
