Il fossile del titanosauro Mansourasaurus shahinae conserva parti del cranio, la mandibola, alcune vertebre del collo, molte costole, gran parte della spalla e dell'arto anteriore, parte della zampa posteriore e alcune delle placche ossee che erano incastonate nella pelle. «Si tratta di un esemplare particolarmente completo», commenta Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano. «Il suo ritrovamento conferma lo spostamento tra Africa ed Europa di dinosauri anche imponenti, cosa che negli anni scorsi avevamo già dimostrato grazie a diversi esemplari come il dinosauro italiano Tito», un altro titanosauro extrasmall vissuto 112 milioni di anni fa e trovato vicino Roma, sui Monti Prenestini. «Avevamo già ipotizzato che il mare di Tetide fosse meno profondo del previsto e che rendesse possibile il passaggio fra Europa e Africa, ad esempio attraverso l'Italia, durante il Cretaceo medio», sottolinea Dal Sasso. «Questo nuovo studio lo riconferma anche per l'epoca successiva, quella del tardo Cretaceo».
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