Egitto, condannati a morte 14 leader
dei Fratelli musulmani

Il giudice Mohammed Nagi Shehata legge la sentenza
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Sabato 11 Aprile 2015, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 19:13
Dopo il parere del Gran Muftì, un Tribunale del Cairo ha confermato la condanna a morte di 14 dirigenti dei Fratelli musulmani fra cui la Guida suprema Mohamed Badie in un processo per l'organizzazione di disordini avvenuti nel 2013. La sentenza è appellabile in Cassazione, secondo e ultimo grado di giudizio dell'ordinamento egiziano. La condanna era stata inflitta il 16 marzo scorso dalla Corte d'assise di Giza e passata al vaglio segreto e non-vincolante del Gran Muftì, la massima autorità religiosa egiziana. Il processo, uno degli oltre 30 cui è sottoposto Badie, è noto come quello della «Sala operativa di Rabaa» allestita per coordinare la reazione alla deposizione del presidente Mohamed Morsi. A Badie, condannato già a tre ergastoli, era stata inflitta una condanna a morte commutata in carcere a vita per disordini scoppiati alla moschea di Istiqama.
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