Usa, sedici km a piedi ogni giorno per aiutare la madre malata: i colleghi gli fanno una sorpresa

Usa, sedici km a piedi ogni giorno per aiutare la madre malata: i colleghi gli fanno una sorpresa
di Federica Macagnone
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Giovedì 2 Marzo 2017, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 19:54

I suoi colleghi lo hanno incrociato un'infinità di volte, nel cuore della notte, mentre andava a piedi al lavoro per cominciare il suo turno alle quattro. E un'infinità di volte gli hanno offerto un passaggio, ma lui rifiutava sempre: orgoglioso, tenace, determinato, il 19enne Derrick Taylor non voleva dare disturbo a nessuno e proseguiva nella sua camminata da 16 km al giorno per andare e tornare dalla sede Ups di Oxford, in Alabama, dove da un anno e mezzo carica e scarica furgoni per 11,90 dollari l'ora. Soldi indispensabili per consentirgli di mandare avanti la casa e curare la madre gravemente malata (per mantenerla Derrick lavora da quando aveva 14 anni), ma non abbastanza da permettergli di comprare un'auto. 

 

La sua determinazione, come le sue camminate, non sono passate inosservate, e alla fine i suoi colleghi hanno deciso di porre fine alle sue maratone quotidiane: si sono riuniti e hanno organizzato una colletta per regalargli una Jeep Cherokee. Il giorno della consegna hanno girato un filmato, successivamente pubblicato online: difficile capire se fossero più emozionati loro o Derrick, che non è riuscito a trattenere le lacrime. «Questo ragazzo lavora proprio sodo: mi fa emozionare - ha detto James Williams, istruttore di Derrick, dandogli le chiavi della jeep - Ha una gran voglia di lavorare, parte a piedi ogni giorno da fuori città per arrivare qui. Siamo tutti qui e abbiamo una buona notizia per te: non dovrai camminare più, adesso hai la tua macchina. Tutti noi vogliamo che tu sappia che apprezziamo tanto il tuo lavoro».

«Sono rimasto totalmente sopraffatto dallo stupore e dalla gioia - ha detto il ragazzo al Daily Mail dopo essersi asciugato le lacrime dal viso - La generosità dei miei colleghi mi ha lasciato senza parole. Io non accettavo le loro offerte di darmi un passaggio perché non volevo dare disturbo. Nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me: io non sono il tipo che esterna le proprie emozioni, ma stavolta mi hanno proprio fatto piangere». 

Ma la "maratona" di Derrick non finisce qui: il ragazzo spera di diventare, prima o poi, autista della Ups per guadagnare di più e potersi pagare gli studi per arrivare alla laurea. Uno come lui, indipendentemente dalla generosità dei colleghi, non ha alcuna intenzione, e non merita, di restare a piedi.

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