Attentato a Roma, somalo arrestato, il procuratore: «Aspettava solo un ordine»

Attentato a Roma, somalo arrestato, il procuratore: «Aspettava solo un ordine»
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Giovedì 10 Marzo 2016, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 10:38

«Si tratta di un soggetto estremamente veemente e anche abbastanza pronto ad affrontare dei rischi. Tuttavia non è sicuramente un tipo non controllato, non è un pazzoide: fino ad adesso si è trattenuto in attesa di sviluppi, ha atteso
degli ordini dall'alto, aspettava solo quelli. Avrebbe proceduto se avesse avuto degli ordini dall'alto».
Così il procuratore di Campobasso Armando D'Alterio parla del giovane arrestato ieri a Campomarino (Campobasso) per terrorismo.

«Perchè mi arrestano? Non ho fatto nulla, non ho ucciso nessuno». Sono le parole pronunciate dal giovane somalo arrestato ieri. A riferire la sua reazione è l'avvocato Antonio Di Renzo, legale del 22enne, che lo ha incontrato, poco dopo l'arresto, in questura a Campobasso. Da due mesi tenuto sotto osservazione dalla polizia, ieri è stato fermato dagli agenti della Digos di Campobasso in un centro di accoglienza per richiedenti asilo: il giovane, che per tutti era l'imam, istigava al terrorismo e cercava proseliti tra gli ospiti della struttura.

«Per lui l'arresto è una cosa fuori dal normale - spiega  il legale - Io ho cercato di fargli capire che in Italia la giustizia va su un altro binario e che non necessariamente si deve uccidere qualcuno per essere arrestati.
Lui non si capacitava del fatto che doveva andare in carcere. Quindi ora la mia funzione è soprattutto quella di fargli capire le tappe dell'iter giudiziario».

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