La Chiesa della Campania, tuttavia, non vuole stare alla finestra: «Non abbiamo competenza per dare suggerimenti e indicazioni, ma nella nostra azione pastorale - scrivono Sepe i vescovi nella lettera 'apertà - siamo pronti ad affiancare e a sostenere tutti gli uomini di buona volontà, facendoci interpreti dell'angoscia, delle attese e dei diritti di quelli che sono più deboli e indifesi, di quelli che non riescono a far sentire la propria voce e il loro pianto».
«Durante lunghi questi mesi responsabile e costante è stata l'attenzione e apprensione espresse dall'Episcopato e dalla Chiesa della Campania, spiritualmente e umanamente vicine a chi è stato colpito negli affetti più cari, ma anche discretamente accanto ai tanti che si sono fatti testimoni del meraviglioso risveglio delle coscienze e di un ammirevole senso civico. I Vescovi della Chiesa che è in Campania, nel rinnovare la più ferma condanna del tanto male provocato dalle forze del malaffare, esprimono profondi sentimenti di vicinanza e di sostegno alle tante famiglie colpite dalla incredibile tragedia provocata a una parte del territorio regionale ed auspicano che il percorso avviato dalle istituzioni pubbliche possa proseguire rapidamente ed efficacemente, affinchè torni serenità nelle comunità coinvolte», si legge sempre nella lettera.
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