Finisce con l'auto in sottopasso allagato: un uomo annega nel Modenese

Il sottopasso in via San Donnino a Castelfranco Emilia (da Google Maps)
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Lunedì 13 Aprile 2015, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 22:47
Un anziano di 78 anni è morto annegato oggi a Castelfranco Emilia, nel modenese, dopo aver tentato di guadare con la propria auto un sottopassaggio allagato da due mesi in via San Donnino.



Per l'automobilista che è rimasto intrappolato nell'abitacolo e nell'acqua, non c'è stato nulla da fare. Inutile, infatti, l'intervento dei vigili del fuoco e dei soccorritori del 118. Il sottopasso era inagibile dallo scorso febbraio, in seguito all'intasamento di un canale di scolo su cui ci sarebbe stato fino ad oggi un rimpallo di competenze per l'intervento di ripristino. Il problema irrisolto era stato segnalato agli utenti della strada con delle transenne per lo sbarramento dell'accesso che pare però siano state spostate, forse da qualche conducente di mezzi pesanti o agricoli che avrebbero guadato indenni l'accumulo d'acqua, grazie alla stazza del veicolo. Non ce l'ha fatta, invece, il 78enne che è rimasto intrappolato con la sua auto. Sull'esatta dinamica dell'accaduto stanno indagando i carabinieri di Modena, coordinati dalla locale Procura.



«In merito all'incidente mortale avvenuto oggi Anas chiarisce che il sottopasso in questione è collocato lungo una strada comunale di esclusiva competenza del Comune di Castelfranco Emilia, che aveva infatti provveduto a chiudere la strada». «L'ordinanza emessa dal Comune - prosegue la precisazione dell'Anas - imponeva ad Anas la sola esecuzione dei lavori di pulizia dei fossi di guardia della sovrastante strada statale 9 via Emilia, proprio al fine di agevolare l'intervento del Comune stesso - che gestisce l'impianto di sollevamento delle acque meteoriche del sottopasso - volto a scaricare l'acqua su tali fossi e ripristinare la circolazione sulla strada comunale». «Tali lavori - sottolinea l'Anas - sono stati regolarmente ed integralmente eseguiti da Anas entro i cinque giorni previsti dall'ordinanza comunale e precisamente in data 26 marzo 2015, alla presenza dei tecnici del Comune. Tali interventi si sono peraltro svolti con l'ausilio delle forze dell'ordine per superare la resistenza di un proprietario privato che impediva l'accesso alle aree, circostanza che aveva impedito più volte l'esecuzione degli interventi rendendo appunto necessaria l'emissione dell'ordinanza».



«In attesa del completo ripristino del sottopassaggio, che già era programmato per la metà di questa settimana, l'Amministrazione aveva messo in campo le misure necessarie per segnalare l'interdizione al transito e con ordinanza contingibile urgente era stata posizionata la segnaletica stradale finalizzata alla sua chiusura, comprese alcune transenne che di fatto impedivano il raggiungimento della zona interessata dall'allagamento».
Lo dichiara in una nota il Comune di Castelfranco Emilia dopo l'annegamento di un automobilista di 78 anni, A.B., finito con la propria auto nel sottopasso allagato di via San Donnino. Il Comune e il sindaco esprimono «profondo cordoglio alla famiglia della vittima del tragico incidente». Secondo l'Amministrazione comunale, la segnaletica che indicava la chiusura del sottopasso non percorribile era stata posta a circa 1.000 metri di distanza, «con indicato chiaramente la motivazione di tale chiusura. A circa 50 metri dal punto di inizio della superficie allagata - precisa ancora la nota - erano state posizionate transenne atte a intercludere la carreggiata stradale, rendendo però percorribile le banchine transitabili, allo scopo di mantenere un varco extra carreggiata per le attività agricole».
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