“Carramba” a Orgosolo, dopo 50 anni
scoprono due fratelli in Francia

“Carramba” a Orgosolo, dopo 50 anni scoprono due fratelli in Francia
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Domenica 17 Novembre 2013, 20:10 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 20:14
Mi chiamo Louis, ho 47 anni e sono di Lione. Io e mia sorella Veronique, di un anno pi giovane di me, crediamo di essere figli di suo marito. Questa la telefonata ricevuta ad Orgosolo, lo scorso 1 novembre, da Mariangela Succu, 71 anni, che di figli ne ha altri dieci, otto femmine e due maschi, tra i 30 e i 42 anni, vedova di Luigi Garippa.



Una storia da «Carramba che sorpresa» raccontata dalla giornalista Maria Giovanna Fossati sul sito di Sardiniapost, diretto da Giovanni Maria Bellu. Il ricongiungimento è avvenuto oggi, ma purtroppo non è stato al completo: papà Luigi, infatti, è morto l'anno scorso all'età di 84 anni. Ma Louis - Veronique è attesa a breve - ha potuto comunque riabbracciare i suoi fratelli italiani. Superato lo stupore iniziale, la signora Mariangela avevano parlato a lungo al telefono con lui, oggi affermato coiffeur a Lione, grazie ad un interprete, un nipote che anche oggi lo ha aiutato in paese. Tutta la famiglia, dopo quella inattesa chiamata dalla Francia, si era messa subito al lavoro per preparare una degna accoglienza. «Non vediamo l'ora - aveva detto una delle sorelle sarde, Luisa - Non ci stiamo dormendo la notte per la felicità. Ci sentiamo tutti i giorni via Skype con entrambi ed è come se ci conoscessimo da sempre». Una storia che viene da lontano. Luigi Garippa emigra in Francia nel 1961 e trova lavoro in un'impresa che costruisce forni a Lione. Conosce una ragazza e dalla loro relazione nascono Louis, oggi 47enne, e Veronique, di 46. I ragazzi crescono in un orfanotrofio e di loro si perdono le tracce. Nel mentre Luigi torna in paese, ad Orgosolo, dove nel 1971 si sposa. Nasceranno dieci figli e per mantenerli lavora nei campi. I due bambini francesi, intanto, diventano grandi e si mettono alla ricerca del padre naturale. Una zia materna svela il «mistero» e fa sapere che il loro papà è in Sardegna. Il resto lo fa Internet. Sulla rete Louis e Veronique trovano il numero di telefono di Orgosolo e decidono di contattare la famiglia. Il desiderio reciproco di incontrarsi e conoscersi ora è diventato realtà. Parenti e amici sono sconcertati: Louis è la goccia d'acqua del padre. Emozionato lui ed emozionati tutti, soprattutto per questa straordinaria somiglianza. «È come se avessi avuto dentro di me un vulcano acceso per tutta la vita. Oggi si è spento», ha confessato dopo l'abbraccio con i fratelli e le sorelle in terra di Sardegna. Il francese era arrivato in Sardegna ieri sera, all'aeroporto di Alghero. E ha trascorso la notte nella cittadina catalana, ospite di una sorella del padre. Ha fatto tardi, perchè i racconti sono andati avanti fino alle 5 del mattino. Poche ore di sonno e la partenza per il paese, nel cuore della Barbagia. Ad accoglierlo tutta la famiglia ritrovata. E un pranzo - preparato dalle sorelle - con ravioli e maialetto arrostito.
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