La notizia arriva direttamente dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, che smentisce cosi' quanto annunciato sabato scorso dallo stesso primo cittadino. Il fascicolo, nato dall'esposto di un'associazione di cittadini e affidato alla pm Letizia Mannella, e' in realta contro ignoti e avrebbe gia' imboccato la strada dell'archiviazione.
Tutto nasce quando, a ottobre, il Consiglio comunale da' il via libera alle trascrizioni dei matrimoni tra coppie omosessuali sposate all’estero. A seguito di questa decisione il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, aveva invitato il Pisapia, nel suo ruolo di Ufficiale di stato civile e di Ufficiale di Governo, a procedere alla cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso. «Ciò - si leggeva nella nota diramata - ai fini della regolare e uniforme tenuta dei Registri dello stato civile, alla cui salvaguardia il Prefetto è preposto secondo le norme vigenti». Un'indicazione che il sindaco Pisapia non ha seguito, innescando la reazione dell'associazione cattolica che si e' rivolta direttamente alla Procura.
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