La Marina Militare partecipa a Earth Hour: oggi per un'ora basi e navi al buio

La Marina Militare partecipa a Earth Hour: oggi per un'ora basi e navi al buio
di Ebe Pierini
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Venerdì 18 Marzo 2016, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 12:16
Da nord a sud, da Venezia ad Augusta, le basi navali italiane spegneranno le luci per un’ora.  Ogg, 19 marzo, dalle 20.30 alle 21.30 anche la Marina Militare parteciperà, per il secondo anno consecutivo, all’Earth Hour 2016, l’iniziativa del WWF lanciata nel 2007 per combattere i cambiamenti climatici spegnendo le luci di luoghi pubblici e case private. Chi volesse seguire la diretta degli spegnimenti delle luci nelle basi navali potrà farlo sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter della Marina. Il buio sfiorerà oltre alle basi anche le navi, gli istituti di formazione  e Palazzo Marina, a Roma. La Marina conferma così la sua attenzione nei confronti delle tematiche ambientali. Basti pensare che intende essere la prima in Europa a navigare utilizzando bio-combustibili con il progetto “Flotta Verde”. “Questo è il secondo anno consecutivo che la Marina partecipa all’Ora della Terra – spiega il capitano di vascello Dario Leccese del 3° reparto Pianificazioni, Operazioni e Strategia Marittima dello Stato Maggiore Marina - In realtà questa attenzione verso l’ambiente non è un evento così singolare per noi marinai. La collaborazione con il WWF è molto più ampia e strutturata, e coinvolge direttamente anche le nostre navi, in particolare quelle a vela e le navi scuola, attraverso le quali contribuiamo ad un’educazione marinara improntata al rispetto dell’ambiente in generale  e alla valorizzazione del mare”. Ma basterà davvero quest’ora di buio? “Spegnere per un‘ora le luci delle nostre navi e delle nostre basi a terra rappresenta un piccolo gesto che in realtà vuole mettere in luce l’impegno della Marina nelle attività a favore dell’ambiente che vengono portate avanti da anni. Penso, per esempio, al progetto Flotta Verde e alle navi che stiamo convertendo ai biocombustibili per abbattere le emissioni di gas nocivi. Tali unità  saranno affiancate dalle nuove navi già progettate per utilizzare questi carburanti perfettamente in linea con i nostri standard di rispetto verso l’ambiente, quello marino in particolare”.
 
 
 
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