Genova, arrestato per maltrattamenti in famiglia finisce nel mirino dell'Antiterrorismo

Genova, arrestato per maltrattamenti in famiglia finisce nel mirino dell'Antiterrorismo
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Sabato 5 Agosto 2017, 23:32 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 14:52
Documenti falsi, viaggi da un capo all'altro dell'Europa e, soprattutto, contatti con ambienti fondamentalisti. L'inchiesta è scattata quando la compagna di Nabil Benhamir, un marocchino di 29 anni, si è rivolta alla polizia. La donna ha raccontato di essere stata segregata in casa e picchiata dal convivente. Dagli accertamenti, però, è emerso che l'uomo, finito in manette per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, era vicino ad ambienti potenzialmente pericolosi per la sicurezza nazionale. A insospettire gli agenti, una serie di viaggi fatti dall'uomo negli ultimi mesi: dalla Germania all'Olanda, passando per il Belgio e per l'Inghilterra. E, soprattutto, i numerosi cambi d'identità dello straniero. Uno dei suoi alias sarebbe stato segnalato dalle forze di polizia di altri paesi.

La digos ha perquisito l'appartamento di Benhamir e ha sequestrato il suo cellulare e materiale informatico che dovrà essere analizzato. Nel frattempo, il ventinovenne è stato arrestato. La compagna, che ha 20 anni ed è incinta, ha denunciato di essere stata imprigionata in una stanza con le sbarre e di essere stata picchiata e insultata.
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