Consip, Romeo: «Tutto falso, io strumento contesa politica»

Consip, Romeo: «Tutto falso, io strumento contesa politica»
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Sabato 4 Marzo 2017, 14:03 - Ultimo aggiornamento: 15:13

«In questa vicenda non c'è nulla di vero, mi sento vittima di una strumentalizzazione legata ad una aspra contesa, tutta di natura politica». È lo sfogo di Alfredo Romeo, parlando con i suoi difensori, dal carcere di Regina Coeli dove è detenuto dal primo marzo scorso per l'accusa di corruzione nell'inchiesta sugli appalti Consip.

In queste ore l'avvocato napoletano, assieme ai suoi legali, sta leggendo le carte dell'inchiesta in vista dell'interrogatorio di garanzia fissato per lunedì mattina davanti al gip Gaspare Sturzo e al pm Mario Palazzo, titolare dell'indagine giunta a Roma per competenza territoriale. Romeo è detenuto in una cella assieme ad un'altra persona.

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