Ancona, falsi incidenti per truffare le assicurazioni: 49 persone a giudizio

Ancona, falsi incidenti per truffare le assicurazioni: 49 persone a giudizio
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Mercoledì 26 Aprile 2017, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 17:52
La procura della Repubblica di Ancona ha chiesto il rinvio a giudizio di 49 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle frodi assicurative, falsa testimonianza, frode assicurativa, reati in materia di falso e estorsione; a capo della banda, un uomo di 47 anni. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Brecce Bianche. Diverse le modalità utilizzate per provocare gli incidenti, come una frenata brusca per causare un tamponamento o l'induzione al mancato rispetto della precedenza.

Le vittime erano per lo più anziani e donne sole, che spesso venivano intimidite con grida o minacce dai truffatori, i quali riuscivano così a ottenere l'immediato risarcimento bonario del danno o la compilazione della constatazione amichevole. In alcuni casi venivano inscenati falsi incidenti stradali con danni a cose e persone, grazie alla complicità di medici e periti assicurativi.

Le indagini hanno messo in luce un articolato sistema basato sulla falsa dichiarazione resa al Pronto soccorso da persone che facevano ricorso alle cure ospedaliere e che riferivano di avere subito traumi a seguito di incidenti stradali, di fatto mai verificatisi. Ai certificati si aggiungevano altri documenti, altrettanto falsi, relativi a visite specialistiche e testimonianze mendaci. Lo schema tipo di falso sinistro prevedeva il coinvolgimento di un danneggiato fisico, che poteva o meno coincidere con il proprietario del mezzo, un responsabile dell'incidente (assicurato) e un testimone. Tra i diversi casi di 'infortunatì, anche persone che in base alla documentazione risultavano aver riportato la frattura dei polsi con relativa ingessatura e invece circolavano tranquillamente in sella a motorini senza alcun presidio ortopedico.

Gli investigatori hanno acquisito in diversi ospedali e compagnie assicurative - che hanno presentato querela per truffa insieme alle innumerevoli vittime - parecchi fascicoli relativi a cartelle mediche e infortuni stradali per una buona parte dei quali erano state liquidate cospicue somme di denaro.
Il danno complessivo accertato, per il mercato assicurativo, è di oltre 1.000.000 di euro. Tra gli indagati, pregiudicati e gente comune, figurano anche due medici ortopedici di cui uno, oltre ad aver redatto falsi certificati medici, ha partecipato anche attivamente alla realizzazione di falsi incidenti stradali.
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