«Amanda picchiata dalla polizia»
Frattini replica al padre: basta polemiche

«Amanda picchiata dalla polizia» Frattini replica al padre: basta polemiche
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Giovedì 6 Ottobre 2011, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 23:11
PERUGIA - Il ministro degli esteri, Franco Frattini crede che la vicenda del processo Meredith debba tornare nell'alveo giudiziario. «Io francamente non credo che servano polemiche ulteriori: ne abbiamo avute abbastanza su questo caso», è stata la risposta del capo della Farnesina ai giornalisti che oggi pomeriggio gli chiedevano di commentare quanto dichiarato ai giornali dal padre di Amanda Knox sul fatto che la giovane americana sarebbe stata picchiata dai poliziotti italiani.



«La giustizia italiana - ha detto Frattini - ha dimostrato all'intero mondo che è possibile cambiare e ribaltare completamente il verdetto. Questo pone ovviamente domande - ha concluso Frattini - sul fatto che vi siano persone che, se realmente innocenti, si sono fatte quattro anni di prigione».



«Nessun commento sulle dichiarazioni rese in passato da Amanda Knox.
C' è un procedimento in corso davanti al tribunale di Perugia»: il portavoce della questura del capoluogo umbro risponde così al padre dell'americana secondo il quale la giovane è stata «picchiata e terrorizzata» dalla polizia. In tribunale è infatti in corso a carico di Amanda Knox un processo per avere calunniato sette funzionari di polizia e un interprete della squadra mobile di Perugia. I suoi genitori Curt Knox ed Edda Mellas, in un altro procedimento già approdato in tribunale, devono invece rispondere di diffamazione nei confronti degli stessi agenti. Amanda Knox è stata accusata di calunnia in danno della polizia per le dichiarazioni rese durante il processo di primo grado per l'omicidio Kercher.



In particolare deve rispondere di avere accusato falsamente una interprete
che l'assisteva in questura durante gli interrogatori della notte del 6 novembre del 2007, quando fu arrestata insieme a Raffaele Sollecito. Lo stesso - secondo l'accusa - avrebbe fatto con alcuni agenti e funzionari della polizia, accusati di averla «percossa alla testa» e di altre violenze mai accertate. La Knox si proclama comunque innocente. La prossima udienza è in programma il 15 novembre. I genitori vengono invece processati per avere diffamato a mezzo stampa alcuni agenti della squadra mobile di Perugia che svolsero le indagini sull'omicidio Kercher. Curt Knox ed Edda Mellas sono stati accusati in quanto nel 2009, sul sito internet del «The Sunday times», «attribuirono» - secondo l'accusa - ai poliziotti «azioni e condotte difformi dai doveri d'ufficio». Il procedimento tornerà in aula il 24 gennaio.


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