Ambiente, la Terra è più verde del previsto
422 alberi a testa, deforestazione in calo

Ambiente, la Terra è più verde del previsto 422 alberi a testa, deforestazione in calo
di Francesco Padoa
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Lunedì 7 Settembre 2015, 16:43 - Ultimo aggiornamento: 9 Settembre, 01:57
Colpo di scena, la Terra è più verde di quanto si pensasse. E' vero che le foreste continuano a ridursi, ma a un ritmo sempre minore, e comunque sul nostro pianeta ci sono molti più alberi di quanto si pensasse. Due elementi che proprio in questi giorni sono stati diffusi tramite un rapporto della Fao e un censimento pubblicato dalla rivista Nature.



IL RAPPORTO FAO

Partiamo dal primo. Le foreste del mondo continuano a ridursi mentre aumenta la popolazione globale e il terreno forestale viene convertito in terreno agricolo e destinato ad altri usi, ma negli ultimi 25 anni il tasso di deforestazione netto si è ridotto di oltre il 50%. È quanto emerge dal rapporto di valutazione globale della Fao, «The Global Forest Resources Assessment 2015», pubblicato oggi e presentato al Congresso mondiale sulle foreste in corso questa settimana a Durban, in Sudafrica. Stando al rapporto, dal 1990 a oggi sono andati perduti circa 129 milioni di ettari di foresta: un'area equivalente, per dimensioni, quasi all'intero Sudafrica. Mentre nel 1990 le foreste costituivano il 31,6% del territorio mondiale, circa 4.128 milioni di ettari, nel 2015 questo dato è sceso al 30,6%, vale dire circa 3.999 milioni di ettari, con la deforestazione che ha colpito di più le aree tropicali di Africa e Sudamerica. Parallelamente il tasso annuo netto di perdita di area forestale è però rallentato, passando dallo 0,18% dei primi anni '90 allo 0,08% nel periodo 2010-2015. L'indagine della Fao evidenzia l'importanza delle foreste per l'economia globale. Il settore forestale, si legge, contribuisce con circa 600 miliardi di dollari all'anno al Pil mondiale e dà lavoro a più di 50 milioni di persone.



IL CENSIMENTO VERDE

E ne giorni scorsi in sostegno a questa tesi era stata la rivista Nature a pubblicare i dati di una ricerca, un vero e proprio censimento verde. La Terra è molto più verde di quanto si pensi. Gli alberi che la popolano sono infatti decisamente più numerosi del previsto: più di tre miliardi di miliardi contro i poco più di 400 miliardi stimati fino ad oggi. In pratica ci sono 422 alberi per ognuno dei 7,2 miliardi di abitanti della Terra, contro i 61 calcolati finora. Sono questi i risultati sorprendenti del censimento pubblicato sulla rivista Nature e condotto da una collaborazione internazionale che comprende gruppi di 15 Paesi, guidata dall'università americana di Yale. Finora non era mai stato raggiunto un dettaglio simile e gli autori della ricerca sono convinti che i nuovi dati faranno sentire il loro peso nella realizzazione dei modelli su larga scala, da quelli relativi al ciclo del carbonio a quelli che descrivono i cambiamenti climatici. «Gli alberi sono fra gli organismi più comuni e importanti sulla Terra e solo recentemente abbiamo cominciato a comprenderne l'entità e la distribuzione», ha osservato il coordinatore della ricerca, Thomas Crowther, della Scuola di studi ambientali di Yale. «Finora - ha aggiunto - la mappa dell'estensione delle foreste su scala globale si basava esclusivamente sui dati forniti dai satelliti e, sebbene questi abbiano dato molte informazioni utili, non sono state in grado di fornire valori numerici». La nuova mappa delle foreste è un vero e proprio censimento, basato su circa 430.000 misure eseguite a Terra in 50 Paesi di tutti i continenti, ad eccezione dell'Antartide.



LA RICERCA COMPUTERIZZATA

Con l'aiuto di supercomputer le informazioni sono state quindi combinate con quelle fornite dai satelliti e quelle delle banche esistenti. È emerso che per la maggior parte (1,3 miliardi di miliardi, pari al 43% del totale) degli alberi si trovano nelle zone tropicali e subtropicali. Sono ricche di verde anche le regioni boreali di Russia, Scandinavia e Nord America, con 74 milioni di miliardi di alberi (pari al 24%). Seguono le regioni temperate, con 61 milioni di miliardi (22%). Sempre secondo il censimento la presenza dell'uomo si fa sentire pesantemente con 15 miliardi di alberi tagliati ogni anno: un intervento che dall'inizio della civilizzazione ha portato ad una perdita complessiva stimata nel 46%. «Nella nostra storia abbiamo quasi dimezzato il numero degli alberi della Terra», ha osservato Crowther. Il ritmo del disboscamento è maggiore nelle regioni tropicali, ma gli effetti si fanno sentire a lungo andare sull'intero ecosistema del pianeta come dimostra, secondo i ricercatori, l'impatto che nel corso della storia hanno avuto tutte le decisioni relative all'uso della terra. Sono numeri che, ha concluso Crowther, evidenziano come in tutto il mondo siano necessari sforzi notevolmente maggiori per restituire la salute alle foreste».
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