Treno fermo se a bordo c’è una persona con sintomi sospetti, controllo del green pass prima di salire in carrozza, vietato prendere il taxi in due. Scatta il protocollo anti-contagio sui trasporti pubblici, con la nuova ordinanza firmata dai ministri della Salute e delle Infrastrutture e mobilità, Roberto Speranza ed Enrico Giovannini. L’obiettivo è frenare la quarta ondata della pandemia e la stretta arriva mentre l’Associazione italiana di epidemiologia rileva una «significativa accelerazione della diffusione» del virus che, nel giro di due settimane, potrebbe portare cinque regioni (Alto Adige, Molise, Friuli, Valle d’Aosta e Veneto) a superare la soglia del tasso di incidenza settimanale di 250 casi per 100mila abitanti e altre otto regioni (Liguria, Lazio, Marche, Emilia Romagna, Abruzzo, Lombardia, Campania) al di sopra dei 150 casi per 100mila abitanti. La discussione su eventuali tagli alla durata di green pass e tamponi, invece, è rinviata a dicembre.
L’obiettivo del Governo è contenere la situazione senza ricorrere a misure drastiche, come quelle entrate in vigore lo scorso inverno, con le limitazioni relative a spostamenti e cenoni e il divieto di assembramenti.
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TRENI E STAZIONI
L’ordinanza di ieri serve per rendere più sicuro il trasporto pubblico, considerato una delle aree a rischio per la diffusione del Covid, visto che non sempre le prescrizioni su mascherine, distanze e divieto di assembramenti vengono rispettate.
GLI AUTOBUS
I bus dovranno essere sanificati una volta al giorno. È previsto «il graduale riavvio delle attività di bigliettazione e controllo a bordo», che dovrà essere svolto in condizioni di sicurezza, «garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche, o con più alto livello di protezione, e di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani». Le porte per salire e scendere dagli autobus di linea resteranno la centrale e la posteriore. Tornerà però in uso anche la porta anteriore, ma dovrà essere presente «un apposito separatore protettivo dell’area di guida». A bordo, ovviamente, è necessario garantire distanziamenti di almeno un metro tra i passeggeri.
I TAXI
Sul taxi è vietato occupare il posto a fianco del conducente, mentre sui sedili posteriori non potranno esserci più di due persone, a meno che non siano dello stesso nucleo familiare. Il conducente, inoltre, deve essere provvisto di mascherina e green pass.
Per quanto riguarda navi e traghetti, le nuove regole impongono di evitare il più possibile i contatti tra il personale di terra e il personale di bordo. Resta obbligatoria la mascherina «per il personale e i passeggeri» e, sulle imbarcazioni, dovrà essere rispettato il distanziamento interpersonale. Le attività di carico e scarico delle merci dovranno avvenire in condizioni di sicurezza, senza contatti diretti tra operatori e autisti. C’è anche la raccomandazione di utilizzare modalità di pagamento online o contactless.
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