«Non sono favorevole al numero chiuso, bisogno dare la possibilità di poter accedere a chi vuole farlo. Però bisogna guardare la realtà, le strutture e assicurare qualità. Si procede a piccoli passi, allarghiamo il numero e poi vediamo se un giorno si riuscirà a consentire l'accesso a tutti. D'altra parte, quando era ad accesso libero il numero dei laureati non era molto superiore a quello che è oggi», ha proseguito Bussetti. «Bisogna avere studenti con attitudine 'plastichè, capaci di adattarsi ai cambiamenti, lavorando sulle trasversalità», ha concluso Bussetti.
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