A Firenze e Venezia gli interventi dello stadio Franchi e del Bosco dello Sport non potranno essere rendicontati a valore delle risorse Pnrr. «I servizi della Commissione, infatti, a seguito di un ulteriore approfondimento istruttorio, hanno confermato la non eleggibilità di entrambi gli interventi nell'ambito dei Piani Urbani integrati (PUI) delle rispettive città metropolitane». Così in una nota il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.
I Piani urbani integrati, ricorda Fitto «erano stati approvati con decreto del ministro dell'Interno di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze il 22 aprile 2022.
Nardella: «Firenze subisce un danno grave, ingiusto»
«Firenze subisce un danno grave, ingiusto e ingiustificabile. Siamo profondamente delusi per questa decisione dell'Unione europea sulla quota di finanziamento di 55 milioni di euro del Pnrr sul progetto di restauro e riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze, che non è semplicemente uno stadio ma un monumento nazionale vincolato dallo Stato». Così il sindaco Dario Nardella sulla decisione della Commissione Ue di non concedere i 55 milioni del Pnrr per la ristrutturazione dello stadio. «Attendiamo di sapere le motivazioni reali - ha aggiunto - ma a noi è sempre stata chiara la correttezza del procedimento».
Renzi: «No ai soldi per rifare gli stadi. La Fiorentina paghi da sola»
«L'Unione europea conferma quello che tutte le persone di buon senso hanno sempre pensato. Non si possono usare i soldi del Pnrr per rifare lo stadio della Fiorentina. I soldi dell'Europa devono andare alle case popolari e alle scuole, non per gli stadi di Serie A. Adesso c'è solo una strada: autorizzare la Fiorentina a fare i lavori al Franchi a proprie spese seguendo il progetto che la società ha già presentato con l'abbattimento delle curve», ha scritto su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi. «I funzionari della sovrintendenza non possono bloccare la città I soldi dell'Europa vadano alle scuole e alle case popolari».