​La guerra della Nutella sconfina in Francia

La guerra della Nutella sconfina in Francia
di Mario Ajello
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Martedì 17 Dicembre 2019, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 17:03

Non solo Salvini e Renzi e la Meloni e tutti gli altri si sono buttati, in Italia, nella battaglia contro o pro la Nutella. In Francia la polemica è ancora più aspra. Dall’inaugurazione delle luci di Natale sugli Champs-Élysées, diversi candidati alla poltrona di sindaco di Parigi hanno contestato la scelta dello sponsor delle luminarie natalizie: la società Ferrero. “Così il Natale sarà sotto il segno della deforestazione e dell’obesità infantile”,  twitta il candidato ambientalista David Belliard, in riferimento all’olio di palma utilizzato per produrre la Nutella. “Il comune di Parigi ha svenduto gli Champs-Élysées come mega vetrina di Natale per la Nutella!”, commenta l’ex calciatore Vikash Dhorasoo, candidato di “Décidons Paris”. E ancora: “Siamo molto lontani dalla cooperativa agricola, dove i nostri figli potrebbero mangiare bene”, ha risposto Isabelle Saporta, candidata anche lei, polemizzando con  il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo.
 

 

Il presidente del comitato degli Champs-Élysées che ha negoziato il contratto con Ferrero (il cui nome appare su grandi stendardi rossi lungo il viale) ha precisato: “La città non interviene nel processo di selezione e Ferrero è un’azienda che ha prodotti venduti in tutto il mondo”. Salvini andrà a Parigi a partecipare alla crociata anti Nutella o verrà preceduto nella Capital francese da Renzi schierato con la Hidalgo?

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