Chiara Colosimo, chi è la fedelissima di Meloni dalla Garbatella alla Commissione Antimafia

Alle spalle una lunga gavetta politica quasi parallela a quella della premier, dalle giovanili di An alla ribalta nazionale con l'elezioni a presidente

Chiara Colosimo, chi è la fedelissima di Meloni dalla Garbatella alla Commissione Antimafia
di Francesco Bechis
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Martedì 23 Maggio 2023, 15:35

Un lungo applauso rompe il silenzio dei corridoi del quinto piano di Palazzo San Macuto. Chiara Colosimo è la nuova presidente della Commissione Antimafia.

L'incarico

Sarà la più meloniana delle deputate di FdI, alle spalle una lunga gavetta politica quasi parallela a quella della premier Giorgia Meloni, dalle giovanili di An alla ribalta nazionale, Colosimo prenderà il timone della potente commissione di inchiesta nella scorsa legislatura presieduta dall'ex grillino Nicola Morra.

Sono bastati ventinove voti per eleggerla e del resto di più non ce n'erano. Come annunciato le opposizioni, Pd e Cinque Stelle in testa, hanno protestato uscendo dall'aula al momento del voto.

Un Aventino giustificato a dir loro da un profilo, quello di Colosimo, poco idoneo al prestigioso incarico. 

Le polemiche

Al centro della polemica che negli ultimi giorni ha portato al muro contro muro maggioranza e opposizioni un servizio di Report che ha indicato Colosimo come vicina a Luigi Ciavardini, l'ex terrorista nero dei Nar condannado a 30 anni per la strage della stazione di Bologna, a 10 per l'omicidio del giudice Amato e a 13 per l'omicidio del poliziotto Francesco Evangelista.

Legame però sempre negato dalla Colosimo che con l'ex Nar è ritratta in una foto in anni recenti ma a margine di un evento della Regione Lazio cui hanno partecipato altri esponenti politici, tra cui la vice della segretaria dem Elly Schlein Marta Bonafoni.

La scelta di Meloni

Colosimo e FdI hanno tirato dritto. Sulla sua scelta come presidente è stata perentoria la stessa premier che ai suoi nei giorni scorsi ha riferito "non ci sono altri nomi in campo". Il muro contro muro c'è stato e al momento del voto segreto dall'aula di San Macuto sono usciti i parlamentari di Pd, M5S e Alleanza verdi e sinistra.

«Rivolgo il primo pensiero a Giovanni Falcone, nell'anniversario
della strage di Capaci in cui perse la vita insieme alla moglie
Francesca Morvillo, magistrato anche lei, e alla sua scorta
composta da Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo» ha detto Colosimo appena eletta. E sulle polemiche: «Nella mia vita parlano i fatti, invito qui i famigliari delle vittime». 

L'identikit

Ma chi è Chiara Colosimo? 36 anni, romana e cresciuta nel quartiere della Garbatella proprio come Meloni, la deputata di FdI vanta una lunga gavetta politica partita tra le fila delle giovanili di Alleanza nazionali e proseguita con l'impegno sul territorio. Eletta presidente di Giovane Italia, il movimento giovanile del partito, Colosimo è entrata nel 2010 nel Consiglio regionale del Lazio e alla Pisana è restata per ben due consigliature. Nata a Roma, è però Latina il suo fortino politico ed elettorale (come del resto per tanti altri big della destra italiana) e qui è stata eletta alla Camera all'ultima tornata delle politiche. 

I colleghi

Dopo i rumors che la volevano in campo per la presidenza della regione Lazio, poi vinta dal candidato del centrodestra Francesco Rocca a febbraio, Colosimo prendere ora le redini di una delle più delicate ma anche potenti commissioni di inchiesta del Parlamento. Tra i colleghi eletti nella nuova commissione troverà alcuni nomi noti del centrodestra, dal leghista Erik Pretto al forzista Mauro D'Attis. Dall'opposizione ci sono fra gli altri il pentastellato Scarpinato, ex toga, e i dem Mirabelli, Verini e Serracchiani.

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