Bollette, Forza Italia lancia la campagna per il mercato libero: «Dobbiamo far capire ai cittadini che conviene»

Negli scorsi giorni è arrivata l'ufficialità sulla mancata proroga del mercato tutelato dell'energia

Energia, Forza Italia lancia la campagna per il mercato libero: «Dobbiamo far capire ai cittadini che conviene»
di Riccardo Palmi
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Venerdì 1 Dicembre 2023, 15:39 - Ultimo aggiornamento: 15:40

Forza Italia lancia la campagna di informazione sui benefici del mercato libero dell'energia. Per il leader azzurro Antonio Tajani l'estensione di questo regime (rispetto al mercato tutelato, previsto finora per alcuni) «permetterà di ridurre i prezzi delle bollette. È importante che tutti i cittadini siano bene informati dell'opportunità, quindi serve una grande campagna di informazione».

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La campagna

«Già oggi 20 milioni di famiglie italiane - si legge nel comunicato diffuso dagli azzurri - sono nel mercato libero. Quanto ai circa 9 milioni di utenti che sono ancora nel servizio di maggior tutela, va ricordato che per circa la metà di loro (i clienti vulnerabili) non cambierà nulla». Con il passaggio graduale dal regime di mercato tutelato (oggi rivolto ad alcuni) a quello libero, per alcune categorie è previsto ancora un "prezzo amministrato", a condizioni in corso di definizione. La parte di clienti "non vulnerabili" invece «da aprile 2024, passerà invece a un servizio a tutele graduali per tre anni, ossia fino ad aprile 2027, pensato per accompagnare il passaggio al mercato libero». Per Forza Italia «l'esperienza degli anni passati dimostra che il mercato libero, in virtù della concorrenza tra gli operatori per la migliore offerta di prodotti e servizi, potrà offrire opportunità di scelta più vantaggiose rispetto al tutelato».

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Cosa è cambiato

La questione nasce dalla mancata proroga del mercato tutelato dell'energia ufficializzata negli scorsi giorni. Proprio la graduale liberalizzazione del mercato dell'energia è un obiettivo che l'Italia ha messo nero su bianco nell'ambito dei progetti previsti dal Pnrr. La stessa Commissione, per bocca di un suo portavoce, considera «la graduale eliminazione dei prezzi regolamentati dell'energia elettrica» come «una pietra miliare che fa parte del più ampio pacchetto di leggi sulla concorrenza incluso nel Pnrr». E inoltre, sempre secondo la Commissione, «i prezzi dell'elettricità sul mercato libero sono significativamente più bassi rispetto al mercato regolamentato, a vantaggio dei consumatori e delle imprese». Uno spazio di manovra in realtà i Paesi membri dell'Unione europa ce l'avrebbero ancora, ma solo per le aziende.

Sul tema si erano registrate delle divergenze nella stessa maggioranza, con il leader della Lega Matteo Salvini che aveva puntato il dito sugli esecutivi precedenti: sull'energia elettrica, aveva detto, è stata fatta «una scelta, ahimè, da governi di sinistra precedenti a cui stiamo cercando di porre rimedio».

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