Tananai: «Dopo il primo Sanremo pensavo fosse finita, se avete qualcosa che vi rende felice non mollate»

Il ciclone Tananai si prepara a travolgere ancora una volta la Capitale

Tananai: «Dopo il primo Sanremo pensavo fosse finita, se avete qualcosa che vi rende felice non mollate»
di Mattia Marzi
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Domenica 24 Settembre 2023, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 07:54

«Se avete qualcosa che vi fa stare bene e vi rende felici, non mollate», è il messaggio che lancia ai fan a ogni concerto, quando su Rave, eclissi - la canzone che ha dato il titolo al suo secondo album, pubblicato lo scorso novembre - si siede a suonare il pianoforte. Tananai non ha mollato: da eroe perdente, ultimo al Festival di Sanremo 2022 tra stecche e stroncature, a popstar che in un anno e mezzo ha collezionato 19 dischi di platino tra singoli e album. È la parabola fortunata di Alberto Cotta Ramusino, questo il vero nome del 28enne cantautore milanese (quello d'arte è il nomignolo con il quale lo chiamava il nonno, che in dialetto milanese significa «piccola peste»): il ciclone Tananai si prepara a travolgere ancora una volta la Capitale, a distanza di quattro mesi dal concerto dello scorso maggio al Palazzo dello Sport davanti a 7.500 spettatori.

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I TRAGUARDI

Chi non era riuscito ad acquistare un biglietto per quella data, parte del primo tour nei palasport della voce di Tango, probabilmente stavolta ce l'ha fatta: sotto e intorno al palco della Cavea dell'Auditorium Parco della Musica, dove si esibirà domani sera, a cantare a squarciagola le sue hit ci saranno oltre 5.000 ragazzi. «La prima volta che sono venuto a cantare a Roma, nel 2019, in un locale a San Lorenzo, c'erano 30 persone ad ascoltarmi. Tutto questo mi sembra incredibile», dice lui, ancora incredulo davanti ai traguardi conquistati in questi mesi con le varie Baby Goddamn, Sesso occasionale, La dolce vita (il singolo con Fedez e Mara Sattei incoronato tormentone della scorsa estate), Abissale, la stessa Tango (presentata in gara a febbraio a Sanremo e certificata dalla Fimi quadruplo disco di platino per l'equivalente di 400 mila copie vendute), fino all'ultima Un altro mondo (in duetto con Marracash).«Tornato dal Sanremo di Sesso occasionale, il mio manager mi dice: Albi, prendiamoci due settimane di pausa. Cerchiamo di capire cosa è andato storto'. Il giorno dopo mi squilla il telefono: Alzati dal letto, dobbiamo andare a Roma: la canzone sta spaccando'», aggiunge.

KARAOKE

Lo show sarà un karaoke a cielo aperto. E una festa. Sì, perché quella di domani sera all'Auditorium sarà l'ultima data del lungo tour estivo di Tananai, che negli ultimi tre mesi lo ha visto esibirsi dal vivo sui palchi dei principali festival della penisola, andando a incontrare chi non aveva fatto in tempo ad assicurarsi uno dei 40 mila biglietti venduti per le sei date nei palasport. Con quell'aria da bravo ragazzo Tananai ha conquistato tutti: grandi e piccini.

LA BAND

«Le mie canzoni sono semplici, ma non volgari.

La volgarità è una caratteristica che non mi piace della musica di oggi», spiega il cantautore, accompagnato sul palco da musicisti navigati come i chitarristi Riccardo Onori ed Enrico Cavion, il tastierista Daniel Bestonzo, il bassista Lucio Fasino e il batterista Donald Renda, gente che suona con Jovanotti, Gianni Morandi, Ultimo, Emma. Da Esagerata a Serie A, passando per Maleducazione, sul palco Tananai prova a restituire la dualità dell'album Rave, eclissi, tra elettronica e lenti. Ha iniziato come dj e lo ricorda quando su Pasta si mette alla console: «Ma ora le canzoni non sono più mie: appartengono alla gente», sorride.


Parco della Musica, via Pietro de Coubertin 30. Domani ore 21
 

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