NEW YORK Lo hanno trovato sdraiato, supino, sembrava dormisse. Ma ai richiami dei due poliziotti, non è venuta nessuna risposta. Il 34enne Riccardo Zebro era morto. L'allarme lanciato da un collega che aveva chiamato la polizia preoccupato del suo silenzio si è rivelato purtroppo fondato. Nell'appartamento di Riccardo, in un tranquillo quartiere di Queens, non c'erano segni di effrazione o violenza. Tutto era in ordine. Cosa abbia ucciso il giovane italiano rimane dunque per ora un mistero.
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Ma sembra esserci una maledizione che insegue gli chef a New York e nel resto del mondo.
Su Facebook si leggono le parole di ammirazione di amici e clienti, le foto dei vip che hanno mangiato e lodato i suoi piatti, incluso Robert De Niro. Sugli altri social si accumulano le testimonianze di colleghi che lo raccomandavano per la sua abilità culinaria unita a una capacità di lavorare gioiosamente in gruppo. Niente a che vedere dunque con le immagini degli chef sotto stress, che gridano e maltrattano i colleghi e i sottoposti. Riccardo aveva capito subito che voleva lavorare nel mondo della ristorazione e dopo il diploma all'istituto alberghiero Carlo Porta, nel 2008, era stato stagista e poi assunto all'Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano.
Dopo cinque anni milanesi, ha spiccato il volo verso le Bermuda, e da lì verso New York, dove ha esordito al San Carlo Osteria Piemonte, per poi conquistare un posto da chef de cuisine al Sant'Ambroeus West Village dove nel 2021 era diventato executive chef. Una carriera brillante, se si tiene presente che Sant'Ambroeus a New York è forse la catena italiana più nota e amata. Nulla nella sua vita fa pensare a stress o tensioni particolari, come è stato il caso nel passato di altri giovani chef che nella Grande Mela hanno perso la vita, come il 33enne Andrea Zamperoni, di Lodi, chef di Cipriani Dolci, che nel 2021 rimase vittima di un'overdose passatagli da una escort durante quello che doveva essere un pomeriggio di relax.
O come Mario Ferrari, 31 anni, originario di Chieti, che l'anno scorso è morto cadendo dalle scale antincendio del ristorante Harry's Table by Cipriani in cui lavorava a New York. Giovani chef italiani sono morti anche in altre città, alcuni in situazioni inspiegabili come quelle di Riccardo. La morte di Matteo Padovano a Berlino ad esempio sembra ricalcare quella di Zebro a New York: 31enne con esperienza lavorativa simile, il giovane era stato ritrovato sdraiato sul letto, come addormentato.