Enrico Varriale, giornalista sportivo e fino a pochi mesi fa direttore di RaiSport, è indagato per stalking nei confronti della ex compagna. Il giudice delle indagini preliminari Monica Ciancio ha disposto nei suoi confronti il «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa», secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera. Insieme alla duplice prescrizione di «non comunicare con lei» neppure «per interposta persona» e di «allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito, riponendosi a 300 metri di distanza». E questo perché, secondo il giudice, «le condotte poste in essere dal Varriale danno conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo».
Le accuse della ex
Il quotidiano racconta che l’ex compagna è un’imprenditrice che si era trasferita a Roma dalle Marche in un appartamento da single un anno fa.
Le telefonate di notte
La donna decide di recarsi al pronto soccorso del Policlinico Gemelli. Agli atti, oltre alle testimonianze di due amici con cui s’era confidata («era talmente spaventata da spegnere le luci per evitare che lui si avvedesse che era in casa»), è allegato il referto dei medici: «Ferita lacero contusa al braccio sinistro, ecchimosi alla mano sinistra, tumefazione del gomito destro con dolenzia alla mobilizzazione attiva, abrasioni alla base del collo e sul ginocchio sinistro, guaribili in cinque giorni». Ma non è tutto. È stata la successiva insistenza del conduttore tv a indurre l’ex compagna a presentarsi negli uffici di polizia: una sequenza di telefonate notturne, citofonate, appostamenti e messaggi insultanti andata avanti per settimane, sino alla seconda denuncia presentata il 14 settembre.
La difesa di Varriale
«Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale — replica Varriale —. Purtroppo però mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi».
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