È nato l'11 novembre del 1923, esattamente un secolo fa, e ha festeggiato il suoi "primi 100 anni". È un diversamente giovane, un centenario con l'animo di un rampante diciottenne che non ha ancora nessuna voglia di "tirare i remi in barca" e che risponde al nome di Achille De Marini. Amico di tutti a Gallipoli, lui è lo "zio Achille" di tutti i gallipolini, è conosciutissimo ovunque e vicino al mondo delle associazioni della Chiesa ma soprattutto conosciuto per la sua incredibile energia che gli permette di continuare ad andare in motorino per i suoi spostamenti in città ma anche in mare con la sua insostituibile canoa. Perché è proprio il mare in primis il suo elemento e in mare ha sempre lavorato da marittimo.
Durante la seconda guerra mondiale è stato imbarcato su una nave della marina militare, ma nella sua vita ha navigato su ogni tipo di imbarcazione fino alla pensione, quando è sbarcato dopo aver raggiunto una carica di tutto rispetto come capo del personale di macchina. Ma l'età della pensione per lui è stata quella di una nuova vita, Achille De Marini ha continuato a viaggiare e a dedicarsi ad alcuni sport, in particolare quelli legati al mare e per questo è socio anche del circolo della vela da dove spesso parte per le sue traversate in canoa.
Tra i circa 300 ospiti anche un altro centenario e un novantenne. Seduti insieme a raccontarsi storie, quelle tre sedie hanno ospitato 290 anni di storia gallipolina e non, tra la gioia e la felicità dei festeggiamenti. «Cari amici ci siamo scrive nella sua locandina invito a tutta la popolazione gallipolina- vi aspetto tutti presso la cattedrale di Sant'Agata il giorno 11 novembre per ringraziare il Signore. Dopo la santa messa vi aspetto nell'atro vescovile per festeggiare insieme "i miei primi 100». Storie belle, di quelle che si vorrebbero raccontare ogni giorno.