Agente uccide un altro nero disarmato Tensione in Usa, protesta a New York

Agente uccide un altro nero disarmato Tensione in Usa, protesta a New York
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Venerdì 5 Dicembre 2014, 06:06
IL CASO
WASHINGTON Un altro afroamericano disarmato ucciso da un poliziotto negli Usa. È successo a Phoenix, in Arizona, ed è l'ennesimo caso che rischia di infiammare ulteriormente un Paese dove non si è ancora spento l'eco delle proteste per le mancate incriminazioni di due poliziotti, a Ferguson e a New York, che hanno ucciso due uomini di colore. Secondo una prima ricostruzione della polizia, l'agente ha fermato la vittima, Rumain Brisbon, 34 anni, dopo la segnalazione di due testimoni che sospettavano stesse spacciando droga. In realtà quella che sembrava una pistola nascosta in tasca si è rivelata una confezione di pillole.
All'arrivo della polizia, Brisbon era seduto dentro una Cadillac Suv nera davanti a un negozio insieme ad un amico. Quando il poliziotto è giunto sul posto ha intimato all'afroamericano, che nel frattempo era sceso dal veicolo, di alzare le mani. Ma Brisbon, che aveva scontato una pena di 5 anni di libertà condizionata dopo una condanna per furto con scasso, continuava a tenerle nella cintura. A quel punto il poliziotto ha tirato fuori la pistola e l'uomo è fuggito a piedi verso alcuni appartamenti vicini, inseguito dall'agente.
Brisbon si è rifiutato di obbedire all'ordine e di sdraiarsi a terra, e quando il poliziotto si è avvicinato è nata una colluttazione. «Nel corpo a corpo, Brisbon ha messo la mano sinistra in tasca e l'agente gliel'ha afferrata. A quel punto ha creduto di avvertire la canna di una pistola mentre teneva la mano sulla sua in tasca».
LA RICOSTRUZIONE
In quel momento, una donna ha aperto la porta del suo appartamento e i due sono rocambolescamente rotolati dentro. Il poliziotto non è più riuscito a mantenere la presa sulla mano di Brisbon e, poichè temeva che avesse un'arma da fuoco, gli ha sparato due colpi che lo hanno ferito mortalmente. Ma dentro la tasca, i poliziotti gli hanno ritrovato solo una confezione di pillole.
L'identità del poliziotto al momento non è stata rivelata.
«Questo ennesimo episodio dà la sensazione che sia una stagione aperta per ammazzare gli afroamericani», ha detto Ann Hart, leader della comunità nera a Phoenix. Intanto, a New York e nelle principali città americane, si vive un'altra notte di proteste contro il razzismo e i metodi della polizia, sull'onda dei casi di Michael Brown a Ferguson e di Eric Garner a Staten Island.
A New York in particolare, migliaia di persone sono scesi di nuovo in strada, e si temono blocchi stradali e tafferugli.
Polemico l'attuale sindaco di New York, Bill de Blasio, che al proprio figlio (di colore) ha detto: «Sei un ragazzo nero, stai attento alla polizia». Il suo predecessore Giuliani ha replicato: «Alimenti le violenze».