Premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia in Ucraina: i rischi della missione

Delegazione in Ucraina, i rischi della missione dei premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia
di Gabriele Rosana
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Martedì 15 Marzo 2022, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 14:50

L’Europa riparte da Kyiv, non senza rischi. I presidenti del Consiglio europeo Charles Michel e della Commissione Ue Ursula von der Leyen erano stati informati durante il summit di Versailles della settimana scorsa della volontà di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia di recarsi nella capitale sotto le bombe per incontrare di persona Volodymyr Zelensky. Una sorta di ritorno allo spirito delle origini per alcuni dei Paesi del Gruppo di Visegrád, che 31 anni fa, dopo la caduta del Muro, rappresentò proprio il baluardo dell’integrazione europea dell’Europa centro-orientale. 

Per quanto siano stati resi partecipi i due vertici dell'Unione europea, l'iniziativa resta però quella di tre premier in prima linea, e non delle istituzioni Ue. Dopo il pressing su Bruxelles per una rapida adesione dell’Ucraina all'Unione, Varsavia, Praga e Lubiana alzano ulteriormente la posta e provano a trainare con sé anche l’Europa in una nuova fase del confronto.

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