Patrik Zaki, l'Egitto concede la grazia. Meloni: «Domani in Italia, gli auguro serenità»

La decisione del presidente egiziano Al-Sisi

L'Egitto ha concesso la grazia Patrick Zaki. Ieri era stato condannato a tre anni di carcere
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 06:39

L'Egitto ha concesso la grazia a Patrick Zaki. La decisione del presidente egiziano al-Sisi dopo che ieri il ricercatore e attivista era stato condannato a tre anni di reclusione di cui quasi due già scontati. «Il Presidente Abdel Fattah Al-Sisi usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia a un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-Baqer, in risposta all'appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche», ha scritto su Facebook un componente del Comitato per la grazia presidenziale egiziano, Mohamad Abdelazi. Il rilascio «è previsto nelle prossime ore. Sua madre e suo zio si sono recati alla stazione di polizia di Nuova Mansura per attendere il rilascio. Se Dio vuole, sarà a casa già oggi», ha detto uno degli avvocati. Il premier Giorgia Meloni in un videomessaggio ha detto: «Domani Patrick Zaki sarà in Italia e gli auguro dal profondo del cuore una vita di serenità e di successi».

«Se ieri era un giorno catastrofico oggi è un giorno di felicità. È importante che Patrick torni a essere libero. Auspichiamo, se questo provvedimento non lo contempla, anche che sia abolito il divieto di viaggio. E questa piazza che si sta riempiendo al Pantheon, se un'ora fa era preoccupata, ora è una piazza felice», ha detto Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

La trattativa con il governo

«Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki. Grazie alla politica estera del governo abbiamo dato un contributo decisivo per liberare questo giovane studente. Risultati concreti attraverso il lavoro ed una credibilità internazionale», ha scritto su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Tajani. «L'Egitto ha graziato Zaki. Non è un atto casuale. È il frutto di lavoro, di rapporti, di serietà, di considerazione, di diplomazia, di senso delle istituzioni, di rispetto. Perché c'è chi passa le giornate a criticare e c'è chi lavora», ha scritto il ministro della Difesa Guido Crosetto.

 

La grazia concessa a Patrick Zaki è frutto di una «lunga e costante trattativa» tra il governo italiano e quello egiziano, che ha visto protagonisti il premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha svolto diverse missioni in Egitto in questi mesi, e l'Aise, l'agenzia di intelligence che si occupa dell'estero.

Lungo applauso in Senato. Tajani: «Ruolo decisivo di Roma»

«Voglio esprimere la gioia di tutto il Senato per questo risultato. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono spesi in questi anni per questo risultato. Ci tenevo ad esternarlo all'Assemblea», ha detto il senatore del Pd Filippo Sensi interrompendo i lavori dell'Aula del Senato per comunicare all'Assemblea la notizia attesa da ieri. Un lungo applauso accompagna le sue parole. 

«In attesa della ufficializzazione» della notizia della grazia «mi aggiungo ai sentimenti di sollievo e felicità espressi da tutti i gruppi in Aula, è il ritorno a casa di un a ragazzo che tutti volevano». Così il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, prendendo la parola in Senato. «Questo è un grande successo del governo attuale e di quelli precedenti, grazie al corpo diplomatico che non ha mai smesso di lavorare in silenzio», aggiunge: «Siamo di fronte a un grande successo del governo e dell'Italia intera, ora aspettiamo presto Patrick Zaki in Italia».

Il sindaco Lepore: «È una grande gioia per Bologna, spero di abbracciarlo presto»

«È una grande gioia per Bologna, spero significhi abbracciarlo presto e riaverlo in città. Bisogna ringraziare anche tutti gli attivisti che si sono spesi per Patrick Zaki, Amnesty, il rettore, la professoressa Rita Monticelli, i governi che si sono succeduti e anche l'ultimo governo, che ha dialogato con l'Egitto. Per ora mi fermo qui, attendiamo altre notizie e speriamo che Patrick possa lasciare il Paese per averlo qui, è una grande gioia per Bologna, lo voglio ripetere». Lo ha detto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

La fidanzata: «Buon anniversario, presto ci sposeremo»

Stamattina la fidanzata di Patrick Zaki, Reny Iskander, aveva scritto una lettera per il quarto anno insieme: «Patrick amore mio, buon anniversario, oggi compiamo il nostro quarto anno insieme. Anni che sono passati con i loro alti e bassi, non so come. Anni di amore, calore e dedizione infinita. Sono molto emozionata per una vita intera con te, con tutte le sue esperienze, difficoltà e agi. Il matrimonio avverrà come previsto e sarà più bello di quanto abbiamo sognato. Celebreremo il nostro amore, sfideremo il destino che è stato così ostinato contro di noi, e vinceremo. Io sono con te e tutto il mondo è dalla tua parte. I tuoi professori di master e di dottorato ti inviano tutto il sostegno e l'amore possibili; i colleghi, i compagni di corso, gli amici e le persone care di tutto il mondo, soprattutto in Piazza Maggiore, sono al tuo fianco. Sii sereno e stammi bene, non sei solo. Ti voglio bene, Reny», concludeva la lettera. 
 

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