C’era una volta un film. Potremmo iniziare così la storia di un orologio - un Rolex modello GMT-Master referenza 1675, appartenuto a una superstar del cinema di tutti i tempi come Marlon Brando (1924-2004), e di un film da sempre nella storia, Apocalypse Now di Francis Ford Coppola nel 1979. Considerato il lungometraggio contro la guerra più celebre e importante in assoluto, è una vivida rappresentazione dell’insolubile dilemma morale costituito dal tema dei conflitti bellici e della seria discussione sulla difficoltà umana di separare nettamente il bene e il male, la follia e il raziocinio, la normalità e la ribellione. È proprio per questa sua intenzione intrinseca di voler spiegare la natura delle cose al di là di tutto che il film è diventato un mito, ergendosi al di sopra dei tempi e diventando oggetto di rappresentazione del quotidiano vivere dell’uomo. Ma torniamo ora, più modestamente, all’orologio.
LA VENDITA
Nel 2019, il Rolex GMT-Master che Marlon Brando indossò nel 1979 durante le riprese del film, venne venduto all’asta da Phillips, a Ginevra, per la cifra record di 1,8 milioni di euro. Quattro anni dopo, questo iconico segnatempo ha triplicato il suo valore: il 6 novembre scorso, durante un’asta di Christie’s, dal titolo Passione per il tempo - Un’importante collezione privata di orologi e segnatempo, il Rolex dell’indimenticabile attore americano è stato aggiudicato per una cifra straordinaria: 5,1 milioni di dollari, equivalenti a circa 4,77 milioni di euro. Sebbene non detenga il primato come l’orologio più costoso al mondo - un titolo attualmente detenuto da un Rolex Daytona di Paul Newman, venduto nel 2017 per 17 milioni di euro, e alcuni modelli di Patek Philippe che hanno superato i 20 milioni – questo articolo è senza dubbio un pezzo storico.
LA MODIFICA
La figlia stessa raccontò la storia di questa modifica: «Indossò l’orologio sul set di Apocalypse Now nelle Filippine e gli fu detto di toglierlo durante le riprese, poiché avrebbe attirato troppa attenzione. Brando contestò questa richiesta: “Se non guardano me ma l’orologio, allora vuol dire che non sto facendo bene il mio lavoro di attore”. Gli fu allora permesso di indossarlo, ma a patto che avesse rimosso la lunetta, troppo appariscente». Oltre a ciò, l’attore incise personalmente a mano sul fondello la scritta “M. Brando”, un tocco inedito e personale, che conserva indelebilmente la sua impronta in questo segnatempo.
L’ASSISTENTE
Un’ultima curiosità: Petra Brando Fischer incontrò per la prima volta Marlon Brando nel 1976, quando la madre Caroline Berrett era l’assistente dell’attore, per poi diventarne anche compagna di vita. Poco dopo Marlon le chiese di chiamarlo papà e alla fine l’adottò legalmente. L’orologio le fu regalato nel 1994 per la laurea alla facoltà di legge alla Southern California University. Nel 2003 Petra a sua volta lo regalò al marito durante la notte di nozze: «Era talmente intimorito da quell’oggetto, così carico di significati, che non riuscì mai ad indossarlo». Sedici anni dopo decisero di metterlo in vendita, nella già citata asta del 2019, devolvendo l’intero ricavato all’associazione di beneficenza Brando Fischer Foundation.