Mirna El Helbawi, chi è la scrittrice che connette Gaza: schede sim gratuite per comunicare

Mirna El Helbawi, la scrittrice che connette Gaza: schede sim gratuite per comunicare nonostante i blackout
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 15:48

Isolati. Il cielo di Gaza è illuminato dalle esplosioni, chi non è fuggito oltre a sopravvivere deve affrontare un grosso problema: l’impossibilità di telefonare e connettersi a una rete. La prima risposta di Israele all’attacco dei miliziani di Hamas avvenuto il 7 ottobre è stata l’interruzione dei servizi di telecomunicazione. Alcuni palestinesi erano ancora in grado di telefonare e accedere a Internet, ma la connessione era discontinua. Poi, il 27 ottobre, mentre Israele si preparava ad espandere le operazioni di terra, su Gaza è sceso il silenzio. «Siamo spiacenti di annunciare la completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi internet con la Striscia alla luce dell’aggressione in corso», ha affermato in una nota Paltel, la principale società di telecomunicazioni nei territori palestinesi. 

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Intuizione

È a questo punto che la scrittrice egiziana Mirna El Helbawi ha cercato una soluzione per connettere le persone nonostante i continui blackout.

Insieme a un piccolo team ha fondato Connecting Gaza, progetto che restituisce la voce agli abitanti della Striscia, mette in contatto le famiglie, riavvicina le persone separate dalla guerra. La Cnn ha raccontato la storia di Mirna El Helbawi e la sua intuizione. Inizialmente si è unita al movimento spontaneo nato sulla piattaforma social X per chiedere a Elon Musk di fornire il suo servizio satellitare Starlink a Gaza ed era entusiasta quando Musk accettato. Ma quando i colloqui si sono arenati El Herbawi non si è arresa e ha deciso di provarci da sola. Su suggerimento di un tecnico egiziano ha acquistato una e-sim con servizio di roaming e ha chiesto a un amico di connettersi a una rete straniera. Ha funzionato. Nel giro di ventiquattr’ore ha pubblicato un post su X e Instagram lanciando un appello: chi desidera aiutare a ripristinare il telefono e la linea internet degli abitanti di Gaza può acquistare online schede virtuali e inviare i codici QR. «Abbiamo iniziato con due giornalisti a Gaza che avevano una connessione internet molto debole e le prime prove sono andate a buon fine - spiega la scrittrice - Questi ultimi hanno poi fatto da hotspot per l’attivazione di altre schede. Da lì siamo arrivati a oltre 7.000 e-sim attivate gratuitamente da utenti di tutto il mondo».

Diritto fondamentale

El Helbawi, insieme a un piccolo gruppo di volontari e una legione di donatori internazionali, afferma di aver ripristinato la connessione telefonica e internet a più di 200.000 palestinesi a Gaza e continuerà il suo progetto fino a che la guerra non sarà finita. «L’accesso alle comunicazioni è un diritto umano fondamentale, tanto importante quanto il cibo e l’acqua», sostiene la scrittrice. Senza la capacità di comunicare, spiega alla Cnn, i civili sulla linea di fuoco non sono in grado di sostenersi a vicenda o chiedere aiuto, gli operatori sanitari non riescono a coordinare gli interventi e i giornalisti non possono documentare i fatti. L’esempio di Mirna ha aperto la strada: Bashar Shaheen, manager giordano che vive a Riad, sta conducendo una campagna simile per fornire e-sim ai palestinesi. «Ho iniziato con un ragazzo a Gaza - riferisce all’agenzia turca Anadolu - Gli mandavo le schede e lui le distribuiva ai suoi colleghi e ai giornalisti. Così il cerchio si è allargato». La prima e-sim che ha ricevuto è stata donata da un’adolescente ed è arrivata a un reporter. Shaheen ha ricevuto finora migliaia di schede e sta lavorando con quattro persone per gestire la distribuzione. Il problema, riflette, è che la maggior parte delle schede funziona solo sui dispositivi più recenti e non tutti sanno come attivarle. Come Mirna El Herbawi, nemmeno il manager di Riad accetta donazioni in contanti. La loro missione è un’altra: «Le persone che hanno ricevuto una e-sim adesso sanno di avere una possibilità», dice.

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