India, dopo il successo della missione sulla luna un'altra verso il sole. Modi: «Così capiremo l'universo»

Il 23 agosto la missione indiana Chandrayaan-3 era riuscita nell'allunaggio facendo dell'India il quarto Paese che ha raggiunto la luna

India, dopo il successo della missione sulla luna un'altra verso il sole. Modi: «Così capiremo l'universo»
di Mauro Evangelisti
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Sabato 2 Settembre 2023, 15:48 - Ultimo aggiornamento: 15:58

L'annuncio è arrivato quando in Italia era mattina: «Il lancio di Aditya-L1 da parte di PSLV-C57 è stato portato a termine con successo. Il veicolo ha posizionato il satellite esattamente nell'orbita prevista. Il primo osservatorio solare dell'India ha iniziato il suo viaggio verso la destinazione del punto L1 Sole-Terra». Ad affermarlo è l'account su X (l'ex Twitter) di Isro, l'agenzia spaziale indiana. E da Nuova Dehli, come un mantra, si ripete: dopo la luna, il sole.

«Più e più volte i nostri scienziati hanno dimostrato la loro potenza e genialità.

La nazione è orgogliosa e felice per il successo del lancio di Aditya L1, la prima missione solare dell'India». Le parole questa volta sono del ministro dell'Interno dell'India, Amit Shah, che richiama la «visione di Modi», il primo ministro Paese, al potere ormai da più di nove anni.

Il commento di Modi

Ed è lo stesso Narendra Modi a commentare il nuovo successo dopo che il 23 agosto la missione indiana Chandrayaan-3 era riuscita nell'allunaggio facendo dell'India il quarto Paese che ha raggiunto la luna. Tre giorni prima un'altra missione, in quel caso russa, era fallita miseramente, la sonda si era schiantata. Dunque, per Nuova Dehli si era trattato di un successo doppio che ha alimentato il fuoco del nazionalismo di un enorme paese che si sente una grande potenza.

Dalla luna al sole. Dopo nemmeno dieci giorni oggi Modi può affermare: «Dopo il successo di Chandrayaan-3, l'India continua il suo viaggio nello spazio. Congratulazioni ai nostri scienziati e ingegneri di Isro (Indian Space Research Organisation) per il successo del lancio della prima missione solare dell'India, Aditya-L1. I nostri instancabili sforzi scientifici continueranno per sviluppare una migliore comprensione dell’Universo per il benessere dell’intera umanità».

 

La nuova missione

Ma in cosa consiste questa nuova missione che guarda al sole? L'Isro ha lanciato un razzo Pslv Xl con Aditya-L1, il «primo osservatorio spaziale solare indiano», dal centro spaziale Satish Dhawan a Sriharikota, nello stato meridionale dell'Andhra Pradesh, al largo del Golfo del Bengala. 

«L'Aditya-L1 sarà la prima missione indiana a svelare i misteri del Sole» dicono dall'Isro. L'obiettivo scientifico è una comprensione più profonda della stella madre del sistema solare e delle sue dinamiche. La sintesi fornita dall'agenzia spaziale indiana: la distanza della missione è di 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, cioè circa quattro volte più lontana della Luna, e la navicella trasporta una sonda con un osservatorio solare a bordo. «Inizialmente la navicella spaziale sarà posizionata in un'orbita terrestre bassa poi, successivamente, l'orbita sarà resa più ellittica e quindi la navicella spaziale sarà lanciata verso il punto di Lagrange L1 utilizzando la propulsione di bordo. Mentre la navicella spaziale viaggerà verso L1, uscirà dalla sfera di influenza gravitazionale della Terra (SoI). Dopo l'uscita da SoI, inizierà la fase di crociera e successivamente la navicella verrà lanciata in un'ampia orbita attorno a L1. Il tempo di viaggio totale dal lancio a L1 dovrebbe richiedere circa quattro mesi per Aditya-L1».

Dopo la partenza del razzo, dalla sala di controllo dell'agenzia spaziale indiana si sono alzati applausi entusiasti degli scienziati che hanno preparato la missione, mentre la diretta è stata seguita da 860mila spettatori. 

Dicono ancora gli scienziati dell'agenzia spaziale indiana: «A lungo termine, i dati della missione potrebbero aiutare anche a comprendere meglio l’impatto del sole sui modelli climatici della terra e le origini del vento solare, il flusso di particelle che fluisce dal sole attraverso il sistema solare». Osserva la Reuters: spinta da Modi, l’India «ha privatizzato i lanci spaziali e sta cercando di aprire il settore agli investimenti stranieri con l’obiettivo di aumentare di cinque volte la sua quota sul mercato globale dei lanci entro il prossimo decennio».

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