Corridoio di Suwalki, Wagner e non solo: propaganda e fake news, così Russia e Bielorussia minacciano la Polonia. La nuova strategia

Con il nuovo posizionamento del gruppo agli ordini di Prigozhin la situazione più delicata ora riguarda la zona del corridoio di Suwalki

Corridoio di Suwalki, non solo Wagner: propaganda e fake news, così Russia e Bielorussia minacciano la Polonia
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 16 Agosto 2023, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 01:25

Da quando, nei giorni successivi al misterioso ammutinamento (i cui obiettivi reali sono ancora tutti da decriptar) il gruppo di mercenari della Wagner si è spostato in Bielorussia, minacciando i confini della Polonia, si è innescata un'altra situazione delicata, soprattutto lungo il corridoio di Suwalki. Si tratta della striscia di territorio, tra Polonia e Lituania, che unisce la Bielorussia (stato vassallo di Mosca) a Kaliningrad, exclave e dunque a tutti gli effetti territorio russo nel cuore del Nord Europa. 

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Varsavia ha già inviato 10mila soldati ai confini con la Bielorussia, la minaccia della Wagner non viene sottovalutata, mentre il dittatore bielorusso, con uno strano concetto di umorismo, scherza dicendo che i mercenari di Prigozhin marceranno su Varsavia.

La Polonia ha anche organizzato una massiccia parata militare, per dimostrare di essere pronta a respingere la minaccia russa, mentre il presidente Duda ha spiegato: «La difesa del nostro confine orientale, il confine dell'Unione Europea e della NATO è oggi un elemento chiave dell'interesse statale della Polonia».

 

L'offensiva di Mosca, come ben sappiamo anche in Italia, è però anche di un altro tipo: in azione come sempre c'è la macchina della propaganda, delle fake news (su questo Prigozhin ha costruito parte delle sue fortune economiche), il tentativo di influenzare la politica e i politici, dividere la società polacca e raffreddare il sostegno all'Ucraina, nonostante la Polonia, per ragioni storiche, sia molto vicina a Kiev e poco propensa a fidarsi di Mosca.  

La propaganda russa

The Daily Beast cita un funzionario di Varsavia secondo cui negli ultimi giorni Russia e Bielorussia hanno accelerato le operazioni di propaganda sotterranea.

Va tenuto conto che le elezioni in Polonia sono state fissate per il 15 ottobre, dunque dal punto di vista di Mosca (ma anche di Minsk) si tratta del periodo ideale per tentare di spaccare la società. 

«Il sostegno popolare per l'Ucraina è molto alto in Polonia. È quasi unanime quando si tratta di definire della nostra visione del conflitto, chi è il cattivo, chi è veramente responsabile di tutto ciò che sta accadendo e perché dobbiamo prenderci cura dei rifugiati ucraini - ha detto il funzionario -. Ma c'è anche qualche elemento nella società polacca che è piuttosto scettico... Penso che i russi potrebbero credere che questo tipo di messaggio possa attrarre il pubblico scettico in vista delle elezioni». Così anche in Polonia c'è una fetta di popolazione, sia pure minoritaria (il 34 per cento secondo un recente sondaggio) che vorrebbe che il Paese fosse neutrale. Secondo indiscrezioni di intelligence citate da The Daily Beast «il Cremlino ha condotto un'operazione online volta a far crollare il sostegno occidentale e aumentare lo sforzo bellico di Mosca». Su vari canali Telegram si usano startegie comunicative molto collaudate: si getta discredito sui rifugiati ucraini, si usa il più classico degli argomenti: a loro viene dato tutto, i polacchi invece devono lavorare duro.

FAKE NEWS

Non solo. La macchina della propaganda russa sta tentando sì di preparare il terreno per dividere la società polacca, ma allo stesso tempo prova preparare quella bielorussa a un possibile coinvolgimento diretto nel conflitto. Dice il funzionario di Varsavia citato da The Daily Beast: «C'è questo argomento perenne in Russia, che ha a che fare con questo presunto desiderio della Polonia di riconquistare la Bielorussia occidentale. Quindi usano la Polonia come capro espiatorio. Lukashenko usa sicuramente il nostro Paese per mobilitare la sua base politica in Bielorussia e per mostrare al suo popolo che esiste questa reale minaccia dalla Polonia».

Intanto, l'agenzia polacca per la sicurezza interna ha arrestato due cittadini russi con l'accusa di avere diffuso propaganda Wagner a Cracovia e Varsavia. Il gruppo di Prigozhin sta tentando di arruolare personaggi senza scrupoli in Polonia, mentre sono attesi nuovi attacchi hacker ai centri nervralgici del Paese. 

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