Scoperta Atlantide dell'emisfero Sud, tracce di una vasta isola al largo dell'Australia: ospitava mezzo milione di abitanti

Faceva parte di una catena di arcipelaghi e sarebbe sprofondata a partire da 18mila anni fa

Scoperta Atlantide dell'emisfero Sud, tracce di una vasta isola al largo dell'Australia: ospitava mezzo milione di abitanti
di Tiziana Panettieri
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Giovedì 18 Gennaio 2024, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 15:21

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Quaternary Science Reviews” e condotto dall’archeologo Kasih Norman della Griffith University nel Queensland ha rivelato l’esistenza di un continente perduto, una nuova Atlantide, a largo della costa settentrionale dell’Australia che circa 70.000 mila anni fa avrebbe ospitato fino a mezzo milione di persone. Un ricco ecosistema, secondo il team, con popolazioni impressionanti simili a quelle delle città odierne.

Più grande di circa 1,6 volte il Regno Unito, conteneva arcipelaghi, laghi, fiumi e anche un mare al suo interno. E gli arcipelaghi, secondo gli scienziati, erano talmente grandi da poter essere utilizzati come ponte per arrivare fino in Indonesia. Sul fondo del mare sono stati ritrovati anche utensili in pietra, a largo della costa della regione di Pilbara, nell’Australia occidentale.

I ricercatori hanno analizzato i dati batimetrici, che rivelano la profondità e la composizione del terreno marino, e i dati storici per stimarne la popolazione e il momento del suo sprofondamento nel mare.

Gli abitanti, sorpresi da quella che secondo gli studiosi è stata un'inondazione, hanno ripiegato verso l’Australia. Questo è il motivo dell’aumento di popolazione nelle regioni di Kimberley e Arnhem, nella zona settentrionale del paese.

La sua scomparsa inizia circa 18.000 mila anni fa, al tempo dell’ultima glaciazione. Quando varie aree continentali del globo lasciano spazio al mare, scomparvero anche molte parti del continente perduto che circondava l’Australia, che la collegava alla Nuova Guinea e alla Tasmania (ora conosciute con il nome collettivo di Sahul).

Oggi si trova  a 100 metri sott’acqua nel mare di Timor, la parte di Oceano Indiano che oggi divide l’isola di Timor dalla costa nord-occidentale dell’Australia. Le ricerche sono ancora in corso, ma l'archeologo Norman ha già dichiarato che «era diverso da qualsiasi altro paesaggio oggi esistente sul pianeta». 

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