In Italia arriva “Hi Emirates”, il format tivù che racconta il mondo arabo al femminile tra luci e ombre

Nella foto Benedetta Paravia, autrice del format tivù "Hi Emirates"
di Gustavo Marco Cipolla
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Lunedì 11 Maggio 2020, 20:37
Donne contemporanee, e le loro storie, in un "docu-factual" che racconta al pubblico la vita e i sogni delle comunità femminili in un Paese islamico ma moderno come gli Emirati Arabi Uniti. Dopo la prima stagione di Hi Dubai, l’autrice e conduttrice del format crossmediale Benedetta Paravia presenta per l'Italia la seconda serie del suo progetto televisivo, rinominato Hi Emirates, e parla attraverso le immagini della funzione centrale ricoperta da sceicche, imprenditrici, atlete, ma anche modelle, nel lungo cammino verso l’evoluzione, l'emancipazione e il progresso della nazione di religione musulmana. In front row contro la discriminazione e il gap di genere, aprendo le menti e il cuore. 

Le ombreRiflettori accesi, dunque, tra le sete e i bazar. Però dietro le luci della ribalta ci sono tante altre favole che, purtroppo, non hanno un lieto fine. Ombre sulla questione del rispetto dei diritti e buio sull’asservimento, in particolare per le ragazze delle classi meno abbienti. Mamme che a fatica riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro poiché devono chiedere il permesso, talvolta negato, per farlo. Senza considerare le infinite difficoltà nel tentativo di conquistare un incarico professionale di prestigio e l’ovvia subordinazione dettata dal maschilismo imperante. Troppo spesso, c’è ancora chi viene maltrattata dal marito nelle periferie lontane dal lusso metropolitano dove la violenza è all’ordine del giorno e il velo non è un semplice accessorio di tendenza da sfoggiare in libertà. E si trasforma in una costrizione imposta da usanze e rigide tradizioni familiari.


Il programma. La sigla scelta per la trasmissione è il brano dalle sonorità pop e R&B “Emaraat”, per parecchi mesi primo in classifica nella top ten dei Virgin Megastore del Medio Oriente, scritto ed interpretato da Paravia, che per l’occasione ha utilizzato lo pseudonimo “Princess Bee”, insieme al cantante e musicista emiratense Harbi Al Amri. La colonna sonora, invece, è stata realizzata dal compositore Alberto Laurenti, chitarrista che ha collaborato con i big della canzone nostrana, tra cui Gabriella Ferri, Franco Califano e Renato Zero. Grazie al grande consenso mediatico riscosso dalla prima serie, il programma è risultato campione di ascolti sulla tivù nazionale “Dubai One Tv”, tant’è che il governo locale ha deciso di distribuirlo  tramite il canale online “Dubai Post”. E da marzo dello scorso anno è visibile su tutti i voli di linea Emirates Airlines, sottotitolato in lingua inglese e araba.
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Affiancata nella nuova produzione da Patrizia Landini, dopo aver letto nella precedente stagione le pagine più avvincenti di una sconosciuta quanto affascinante storia araba tutta al femminile, Paravia fotografa l’attualità dei 7 Emirati e spiega «in questi giorni stiamo completando l’editing per la televisione italiana, nonostante le gravi difficoltà dovute alla quarantena e al fatto che ben due membri del nostro team abbiano contratto il Covid-19. Sono felice di aver trovato in Patrizia una preziosa alleata». Filantropa e portavoce di un Islam pacifista, da diversi anni l'artista di origini campane è tra i personaggi più apprezzati dalle donne del posto per il suo impegno umanitario, la valorizzazione e il sostegno del loro ruolo nelle realtà territoriali. Ne sono un valido esempio i viaggi di scambio interculturale organizzati in sinergia con le università, e patrocinati dalle ambasciate, attraverso i quali numerose studentesse mediorientali hanno vissuto per la prima volta in assoluto l’esperienza di andare all’estero, approdando nello Stivale. Se in un amarcord di memorie e flashback “Hi Dubai” collezionava figure storiche dell’antichità, dalla madre alla moglie del fondatore degli Emirati, passando per le antenate che hanno portato avanti con sacrificio un accurato lavoro di costruzione del tessuto socio-culturale, il lancio di "Hi Emirates" guarda al presente strizzando l'occhio al futuro. E lo fa con le protagoniste odierne, comprese celebrities, star del jet set e dello sport, pure occidentali, che hanno spianato la strada “verso una società globale più connessa e armoniosa”.

Spiccano la talentuosa e giovane amazzone Costanza Laliscia, campionessa mondiale dell'Endurance equestre, e la bocconiana Silvia Vianello, segnalata da Forbes fra le 100 manager più influenti nel campo dell’imprenditoria internazionale. «Sono entusiasta del mio ruolo di co-produttrice per una serie che ha già ottenuto tanto successo e si inquadra quale pioniera per gli argomenti affrontati.- sottolinea Landini - Penso con convinzione che questo innovativo lavoro contribuirà a rafforzare il legame fra l’Italia e gli Emirati Arabi, un’amicizia da sempre favorita dalle attività istituzionali di Benedetta tra i due Paesi, rilanciando la posizione italiana in vista della partecipazione all’Expo posticipata ad ottobre 2021».
 
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