Marche, cuccioli di cani e gatti maltrattati: stroncata rete di vendita illegale sul web

Marche, cuccioli di cani e gatti maltrattati: stroncata rete di vendita illegale sul web
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Sabato 9 Agosto 2014, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 22:16

ANCONA - Stroncato nelle Marche traffico illegale di cuccioli di cani e gatti.

Sequestrati 8 cuccioli di cane e 19 gatti detenuti in cattive condizioni igieniche, denunciate tre persone. L'operazione al termine di un’intensa attività di monitoraggio del commercio di animali d’affezione sul web avviata da due mesi dal Corpo forestale dello Stato, denominata Operazione Cuccioli in rete mirata a contrastare il commercio illegale di cuccioli, ha consentito di individuare gravi situazioni di illegalità nelle Province di Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro - Urbino, riguardanti il benessere animale ed il corretto esercizio delle attività commerciali.



Grave situazione rilevata in Provincia di Fermo, dove sono stati sequestrati 8 cuccioli di cane strappati alla mamma a soli 40 giorni, detenuti in un’abitazione di Montegiorgio in una stalla buia e maleodorante di circa 4 metri quadrati, con poca acqua putrida a disposizione e con pavimento coperto di escrementi.

La responsabile dell’accaduto, che commercializzava i meticci presentandoli come cani di razza è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per i reati di maltrattamento e truffa.

Anche in Provincia di Ascoli Piceno sono state rilevate gravi violazioni a danno degli animali, con il sequestro di 19 gatti costretti a vivere al buio in un appartamento di Grottammare pieno di immondizia ed escrementi. Il personale della Stazione forestale di San Benedetto coadiuvato dal personale dei Servizi Veterinari e dell’Ufficio di Igiene e Sanità Pubblica è riuscito ad entrare nell’appartamento maleodorante solamente con l’ausilio del Vigili del Fuoco, ponendo sotto sequestro gli animali che sono stati affidati ad una struttura idonea. Le due donne responsabili sono state denunciate e rischiano pene fino ad un anno di reclusione e multe fino a 15.000 euro.

In Provincia di Pesaro 96 controlli e 28 sanzioni amministrative sono il bilancio provvisorio della campagna di controllo. prevenzione eseguita dal Corpo Forestale dello Stato in Provincia di Pesaro e Urbino a tutela degli animali d’affezione. In 25 casi i cani controllati sono risultati non iscritti all’anagrafe canina come previsto dalla L.R. 10/1997, strumento essenziale per monitorare la popolazione canina provinciale e per evitare e ridurre il pernicioso fenomeno del commercio illegale di cuccioli importati illegalmente dall’estero, dell’abbandono e del randagismo. In 3 casi è stata riscontrato l’utilizzo di collari ad impulsi elettrici, vietato dalla norma e capace di produrre seri disturbi all’animale. L’attività finalizzata al rispetto della normativa in materia di anagrafe canina è stata svolta unitamente al Servizio Veterinario dell’ASUR Marche.

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