L'ex Roland di Acquaviva
al Gruppo Proel:
nuovi posti di lavoro

L'accordo per la Proel (foto CICCHINI)
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Sabato 1 Novembre 2014, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 13:12
I capannoni industriali dell'ex Roland Europe di Acquaviva non rimarranno vuoti. Entro il primo dicembre partirà la progettazione di strumenti musicali Made in Italy, che saranno lanciati sui mercati internazionali. Metterà le tende nella fabbrica di Acquaviva un brand il cui nome è in fase di definizione, che è un'emanazione diretta della Proel Spa di Sant'Omero. Nella prima fase verranno assunti 10-12 figure professionali dedite alla progettazione del pianoforte digitale, che passeranno a 25-30 quando sarà avviata la produzione. Per inserire il personale non si attingerà necessariamente agli ex dipendenti Roland, ma verrà fatta un selezione tra quanti rispondo alle esigenze produttive. Il presidente della Proel, Fabrizio Sorbi, ha annunciato che agli ex lavoratori della Roland potranno essere concessi gratuitamente gli spazi liberi dello stabilimento, qualora volessero avviare attività legate alla ricerca e produzione dei strumenti musicali. Si respirava un'aria ottimistica negli uffici dell'industria di Sant'Omero, dove ieri è stata presentata l'avventura della Proel all'ex Roland. In un periodo critico, in cui le aziende chiudono, è un segnale quantomai positivo un'impresa che apre. Per il lancio del nuovo marchio si sono dati appuntamento nella sala convegni l'assessore al lavoro della Regione Marco Luchetti, il sindaco di Acquaviva Pierpaolo Rosetti, il presidente di Confindustria di Ascoli Bruno Bucciarelli e il parigrado di Teramo Ercole Cordivari, l'ex presidente Roland Europe, Alfredo Maroni, che avrà un ruolo dirigenziale alla Proel di Acquaviva, nonché i sindacati Cgil-Cisl-Uil del Piceno. “Venerdì 7 prossimo – ha dichiarato Sorbi – approveremo il piano industriale, il 24 del mese o il primo dicembre sarà avviata l'attività con l'assunzione di persone che dovranno occuparsi di ricerca e sviluppo. A seguire si passerà all'organizzazione della logistica fino ad arrivare alla fase produttiva. A quel punto avremo inserito 25-30 lavoratori, per il lancio sul mercato in contemporanea di cinque diversi piani digitali. La fabbrica di Acquaviva è stata acquisita ad un prezzo simbolico, grazie all'interessamento della Regione Marche, di Confindustria e per volontà della Roland Corporation. Non abbiamo mantenuto le tecnologie Roland. I software e gli hardware sono stati rottamati. Abbiamo pianificato investimenti di tre milioni di euro nei primi tre anni. L'obiettivo è arrivare a un prodotto 100% Made in Italy”. Proprio il patron Sorbi ha ricordato i fasti della Roland con un velo di commozione. La Roland Europe Spa nasce nel 1976 ad Acquaviva con il nome Siel Spa ed ha come obiettivo la progettazione, produzione e vendita di strumenti elettronici. Nel 1988 la Siel stringe l'accordo con la casa giapponese e nasce la Roland Europe Spa. La combinazione della tecnologia giapponese e della capacità progettuale italiana, porta alla nascita di una gamma di tastiere elettroniche che ottiene un successo mondiale. Nel 1996 conta 250 dipendenti e viene quotata in borsa. Ma nel novembre 2013 la casa madre ordina la chiusura, lasciando a casa i rimasti 149 dipendenti.