Massacro in famiglia, la fidanzatina subito sotto processo. Stasera la consegna dell'atto

Famiglia massacrata ad Ancona, la Procura dei minori chiude le indagini e chiede il giudizio immediato per la fidanzata 16enne di Antonio Tagliata, accusata di aver concorso nell'omicidio dei proprio genitori lo scorso 7 novembre. Oggi la notifica dell'atto. Ora, i legali della ragazzina, rinchiusa nel carcere di Nisida, hanno tempo 15 giorni per chiedere il rito abbreviato oppure discutere il processo in dibattimento. Intanto, il pm Paolo Gubinelli ha chiesto che venga effettuata una perizia psichiatrica su Antonio. L’accertamento sul 19enne boxeur servirà a capire se quel pomeriggio il ragazzo fosse realmente capace di intendere e di volere. Se, dunque, quando ha impugnato la pistola contro Fabio Giacconi e Roberta Pierini la sua mente fosse libera oppure già offuscata da qualche disturbo psichiatrico. Quella personalità bordeline che è stata riscontrata in una prima parziale perizia dallo psichiatria Renato Ariatti e che avrebbe portato il ragazzo a compiere gesti autolesionistici all’interno del carcere di Marino del Tronto, istituto lasciato sabato per quello di Torino. Probabile che il gip conferisca l'incarico ad Ariatti stesso.

Ricordiamo che Giacconi e Pierini, marito e moglie, furono uccisi lo scorso novembre nella lloro abitazione di via Crivelli perchè si opponevano alla relazione sentimentale tra i due ragazzi.