L’artista anconetano di fama internazionale, autore del monumento già al centro di atti vandalici, non ci sta e medita un esposto in Procura. «E' indecente – tuona il mestro – come si fa a autorizzare la presenza di un seppur piccolo parco giochi davanti a un’opera costata milioni e tre anni di fatica? Prima i vandali, ora le giostre. Anconetani e istituzioni sembrano disinteressarsi di tutto ciò che è arte e cultura. Farò le mie verifiche e nel caso in cui dovessi ritenere che l’opera non è stata adeguatamente tutelata, come imposto dalla legge, mi rivolgerò alla magistratura».
Amareggiato, ma anche pronto a difendere la sua opera Trubbiani ricorda come«l’anno scorso gli assessori Marasca e Foresi, in un incontro, mi avevano garantito che avrebbero fatto di tutto per salvaguardare e cercare di valorizzare la Mater Amabilis, già penalizzata dalla sua collocazione in piazza Pertini, la zona del centro più degradata, una sorta di piccolo Bronx. Ma la promessa, con queste giostre che oscurano l’opera, non mi pare sia stata affatto mantenuta».
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