Resterà in carica fino al 30 giugno, data del suo 65esimo compleanno, ma l’addio all’incarico lo ha dato formalmente ieri mattina con una cerimonia in Prefettura. Presenti le massime cariche istituzionali e militari di Ancona e provincia. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulla questione sicurezza del capoluogo e non solo. «Le criticità che agitano il sonno dei prefetti qui non ci sono» ha detto Pironti, in carica ad Ancona dal novembre 2012.
«I dati parlano chiaro - prosegue il prefetto -. Nel 2013 e all’inizio del 2014 i reati predatori sono diminuiti, in controtendenza rispetto al territorio nazionale». A salutare Pironti c’erano vari sindaci della provincia, tra cui Agostino Conigli, primo cittadino di Trecastelli, Comune nato dalla fusione tra Ripe, Castel Colonna e Monterado e operativo dal 1 gennaio scorso. Presente anche il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi: «Con lui mi sono trovato gomito a gomito nelle tragiche ore dell’alluvione - ha detto Pironti -. Da parte sua ho percepito l’orgoglio di far parte di una comunità che è stata capace di rialzarsi. Sono sicuro che, anche con l’aiuto dello Stato, Senigallia si riprenderà e tornerà bella e progredita come è sempre stata, grazie all’intraprendenza e alla laboriosità dei suoi abitanti».
Il prefetto ha parlato anche della popolazione di Fabriano:«Quella che ha maggiormente subito le conseguenze della crisi in termini occupazionali, ma sono certo che con la ristrutturazione della Indesit le cose si rimetteranno per il meglio». Il governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, ha omaggiato Pironti con la medaglia ufficiale della Regione. Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha consegnato al prefetto una spilla d’oro con lo stemma della città.