Stabilita una ristretta gamma di colori per i locali del centro storico, che potranno mettere fuori solo tavolini, sgabelli, ombrelloni, impianti di illuminazione e apparecchi riscaldanti, scegliendo tra un circoscritto ventaglio di materiali, forme e modelli. Queste le principali novità che riguardano una quarantina di bar e ristoranti, dislocati tra corso Mazzini e corso Garibaldi, vie traverse tra i due corsi, piazza Roma, piazza del Papa e piazza San Francesco. Con due eccezioni.
Non dovranno adeguarsi la trattoria La Moretta, che potrà mantenere gli arredi esterni attuali, a meno che non cambi gestione, e i locali delle traverse tra corso Garibaldi e corso Stamira. I locali che intendono beneficiare dell’allestimento permanente dovranno presentare domanda in Comune entro il 31 dicembre. Tutti i bar e ristoranti del centro storico assoggettati alle nuove prescrizioni avranno tempo cinque anni (fino al 31 dicembre 2019) per adeguarsi ai nuovi arredi.
Bianco, nero, grigio antracite, grigio, tortora e moka le tonalità indicate. Quanto agli spazi, gli esercizi di corso Mazzini dovranno lasciare libero uno spiazzo di sei metri e mezzo davanti alla Fontana del Calamo e potranno posizionare i propri gazebo rispettando una distanza di tre metri e mezzo dall’ingresso delle proprie attività. Quelli di corso Garibaldi dovranno invece posizionare i dehors a due metri dall’edificio e lasciare liberi tre metri e mezzo di strada per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso.
Un particolare: il perimetro entro il quale dovranno essere sistemati i gazebo sarà delimitato da borchie in acciaio posizionate sulla pavimentazione raffiguranti lo stemma di Ancona.