La villa di Giacomo Manzù in vendita: vale 4,5 milioni

La dimora del celebre scultore affidata a un'agenzia specializzata per immobili di lusso. Nel pacchetto sono compresi anche l'atelier, la piscina e il parco

La villa di Giacomo Manzù in vendita: vale 4,5 milioni
di Stefano Cortelletti
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Martedì 7 Novembre 2023, 21:11

In vendita un pezzo di storia dell'arte italiana, la villa in cui visse operò lo scultore Giacomo Manzù ad Aprilia, compreso l'atelier nel quale sono nate le più importanti opere in bronzo dello scultore, conosciuto come il "Michelangelo del Novecento".

A pubblicare l'annuncio è Christie's International Real Estate Rome Exclusive, rete internazionale di società immobiliari di lusso, che propone in vendita Colle Manzù, "esclusivo compendio di 20 ettari disposto su di un colle naturale che fu dimora e atelier-studio del celebre scultore e pittore Giacomo Manzù di circa 1300 metri quadrati". Valore: 4,5 milioni di euro.

Oltre alla villa principale, progettata dallo stesso Manzù, e ai laboratori artistici rifugio e specchio dell'incessante lavoro dello scultore autore della "Porta della morte" della basilica di San Pietro, il parco ospita piante tropicali e alberi tipici della macchia mediterranea, un vitigno di tre ettari, 700 piante di ulivo, una piscina con spogliatoio e servizi, una dependance, un'abitazione per la sorveglianza, una ex fonderia artistica, un pozzo.

In quella villa Manzù ha abitato fino al 1991, anno della morte, e nel corso dei decenni ha accolto personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, da Renato Guttuso a Gina Lollobrigida, John Houston e Giorgio De Chirico.

Grande frequentatore della casa fu anche Antonio Tajani, attuale ministro degli Esteri e amico di famiglia dei Manzù. Nel 2018 è morta anche la moglie e musa dello scultore, Inge Schabel.

La villa ha 16 vani su unico livello con una superficie complessiva di 674 mq, con ampi portici dai quali è possibile godere della vista del mare e di gran parte della tenuta. È lì che negli anni Sessanta lo scultore trovò il "genius loci", lo spirito del luogo che ispirò la sua produzione artistica.

Negli atelier-studio di 1200 metri quadrati "regnano soffitti altissimi, pareti bianche si legge sull'annuncio ampi lucernai per ricevere la luminosità necessaria per evidenziare ogni dettaglio. All'interno troviamo ancora oggi dei gessi, strumenti di lavoro, strumenti musicali, tutù usato dalla musa per eccellenza Inge, forcine, nastri, ebano proveniente dal Gabon". Non è chiaro se anch'essi siano in vendita.

Trovare un acquirente con tale capacità economica non sarà facile. Nelle intenzioni della famiglia Manzù, che aveva creato una fondazione ad hoc, c'era di aprire quei locali al pubblico. L'annuncio di vendita è on line dalla fine di settembre e vengono minuziosamente descritte le fattezze della villa, a pianta rettangolare che affaccia sul grande parco, un'oasi di riposo e di ispirazione per lo scultore conosciuto e celebrato in tutto il mondo. Un video e una galleria di foto completano la descrizione.

Chi comprerà l'intero compendio, entrerà in contatto con un pezzo di storia dell'arte del Novecento che coincide anche con la storia personale e umana di un grande artista ancora oggi ricordato per il percorso artistico ispirato ai valori della pace. Amico personale di papa Giovanni XXIII, parte delle sue opere sono custodite al museo Manzù di Ardea inaugurato nel 1969 e donato allo Stato italiano dieci anni dopo.

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