Valanga di contagi in provincia di Latina, è variante Omicron

Valanga di contagi in provincia di Latina, è variante Omicron
di Laura Pesino
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Mercoledì 29 Dicembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 13:35

I primi risultati dello Spallanzani sono arrivati e ciò che si temeva, e che in realtà era intuibile dai numeri, ora è una certezza. La variante Omicron circola anche in provincia di Latina e con tutta evidenza è la responsabile dell'eccezionale aumento di contagi delle ultime settimane. Nella giornata di ieri sono arrivati infatti i risultati dei campioni inviati allo Spallanzani dalla Asl di Latina: 30 in totale ne sono stati spediti, solo sei quelli già sequenziati e per tutti e sei è stata accertata la variante più contagiosa del covid. Nel dettaglio, tre dei casi di Omicron scoperti riguardano la città capoluogo, uno il comune di Cori, un altro Sabaudia e l'ultimo Norma.


I CONTAGI
Intanto, il territorio pontino fa i conti con altri 410 positivi scoperti su 2.589 test, tra antigenici e molecolari, un conto nel quale rientrano anche i tamponi molecolari effettuati dai laboratori privati che insieme alla farmacie continuano a essere prese d'assalto dai cittadini che non riescono ad accedere in tempi rapidi ai drive-in della Asl. Il picco riguarda ancora la città di Latina, con 161 contagi. Sono invece 46 i casi registrati ad Aprilia, 32 a Terracina, 28 a Formia, 20 a Fondi e anche a Gaeta, 16 nel comune di Cisterna, 12 a Sabaudia, 11 a San Felice Circeo, nove a Sermoneta, sette a Minturno e altrettanti a Pontinia, sei a Sezze, cinque a Castelforte e Priverno, quattro a Cori, tre nei comuni di Itri, Maenza, Monte San Biagio, due a Lenola, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e Santi Cosma e Damiano, uno infine a Norma, Ponza, Prossedi e Sperlonga. Al 28 dicembre dunque i positivi scoperti fra i soli residenti della provincia pontina hanno raggiunto quota 5.646, una cifra record.
Un altro decesso è stato inoltre registrato nelle scorse 24 ore, quello di un paziente di 82 anni che era residente nel capoluogo e che porta a 25 il totale dei decessi dall'inizio di dicembre, a 695 nell'arco di quasi due anni.

Solo nove i pazienti per i quali la Asl ha certificato la guarigione, tre invece i ricoveri all'ospedale Goretti, arrivati a quota 79 dall'inizio del mese. Infine, le vaccinazioni: 5.411 dosi somministrate, di cui 462 prime, 676 seconde, 4.273 booster. Appare chiaro che la variante Omicron sta confermando quanto annunciato dagli esperti: la contagiosità è massima e anche estremamente rapida. E la situazione che si sta creando sul territorio pontino, così come nel resto del Lazio e in tutte le regioni italiane, sta mandando in tilt il sistema di tracciamento.


TAMPONI
Nei cinque drive-in della provincia di Latina, in particolare nel capoluogo, le file sono ogni giorno lunghissime ed estenuanti. Un appuntamento per un molecolare, anche in presenza di test rapido positivo della farmacia o di una prescrizione medica, può richiedere anche una settimana di attesa. Così, il lavoro di contact tracing e di disposizione delle quarantene da parte della Asl non riesce ad essere effettuato con la necessaria tempestività. Del resto anche l'apertura pomeridiana per tre giorni alla settimana del drive-in dell'ex Sani di Latina non riesce a fare fronte alle forti pressioni di questo momento. E di più a quanto pare non si riesce a fare, dal momento che il personale della Asl continua a far lavorare a pieno regime anche gran parte degli hub vaccinali per garantire tutte le prenotazioni delle dosi booster.
Il paradosso dunque è che ora sempre più persone ricorrono ai test rapidi della farmacia, anche in presenza di sintomi sospetti potenzialmente legati proprio all'infezione da covid.

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