Latina, casa della salute di Sezze:
il rebus dell'autorizzazione all'esercizio

Inaugurazione della casa della salute, 28 febbraio 2014
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Domenica 14 Settembre 2014, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 08:44
LATINA - E' aperta, funziona, effettua prestazioni (16.000 secondo i dati Asl) e stringe accordi con i medici di base, ma quando stata inaugurata non era ancora autorizzata all'esercizio.

E’ il 21 febbraio 2014 quando viene sottoscritta l’intesa tra Regione e Asl per la casa della salute. Una settimana dopo il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, arriva a Sezze a tagliare il nastro. Il 21 maggio la Asl Roma H scrive al direttore generale, Michele Caporossi, chiedendo una serie di documenti. La Roma H effettua i controlli sull’azienda di Latina per le strutture pubbliche e «per consentire l’espletamento dell’istruttoria» chiede elaborati grafici, certificato di agibilità, dotazione organica, generalità dei responsabili dell’attività e attestazione del possesso della specializzazione relativa alla disciplina e via discorrendo. Il tutto ai sensi dell’articolo 8 della regolamento regionale 2 del 2007 che attua la legge 4 del 2003, sempre della Regione Lazio. Parliamo delle «Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali». E’ la casa della salute di Sezze, ospitata nell'ex ospedale. Una struttura sanitaria, quindi, ma per la quale secondo la leggere regionale in materia va svolta la pratica autorizzativa. Solo il 21 luglio il direttore generale della Asl, Michele Caporossi, ha delibera l’incarico a un ingegnere per predisporre gli atti "ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio", dopo che la Asl Roma H - che effettua i controlli su Latina - il 21 maggio aveva chiesto una serie di documenti.



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